Il ricordo del figlio Claudio

“Questi cromosomi, questo dna sono il più grande regalo che mi ha lasciato. Non ci sono altre motivazioni, oltre all’essere suo figlio, che mi hanno portato a fare questo mestiere”. Così Claudio Amendola ricorda suo padre Ferruccio, scomparso questa mattina. È grazie a lui che ha cominciato il mestiere d’attore: “Mi ha tenuto a battesimo sin dal mio primo lavoro Storie d’amore e d’amicizia. Gli devo tutto”.
Intanto, arrivano anche le condoglianze del sindaco di Roma Walter Veltroni: “Il mondo dello spettacolo perde un importante protagonista, la città di Roma lo piange con commozione” dice Veltroni che ricorda “il grande contributo che egli ha dato al cinema italiano: non solo come straordinario doppiatore di alcuni tra i più noti attori americani ma anche come apprezzato e popolare interprete del cinema e della televisione”.
Persino Pietro Taricone, pur non avendolo conosciuto di persona, si dice molto legato ad Amendola: “Tutti i miei eroi parlano con la sua voce” spiega l’ex Grande Fratello “Quando mi guardo allo specchio pensando al De Niro di Taxi Driver, quando faccio il pazzo pensando all’Al Pacino di Scarface o all’urlo per la vittoria di Rocky, penso e parlo con la voce di Ferruccio Amendola. E come me credo molti italiani. Non riesco a pensare ad un film con uno dei suoi attori senza la sua voce”.