Il regista e produttore Chammah candidato al TFF

Dopo il ‘no’ di Gabriele Salvatores alla guida del Torino Film Festival, secondo le pagine locali di ‘Stampa’ e ‘Repubblica’ il nome più accreditato che circolerebbe è quello del francese Ronald Chammah, produttore e regista del film, Milan noir (1987) nel quale ha diretto la moglie Isabelle Huppert. “Certo che con un nome del genere – commenta sulla ‘Stampa’ il presidente della Torino Piemonte Film Commission Steve Della Casa – non rischiamo certo di fare ombra alla Mostra di Venezia”.

Per Ugo Nespolo, presidente del Museo del cinema, “il TFF ha già una squadra che lavora bene, e alla quale per altro non possiamo rinunciare. Lavoreremo fin dalle prossime ore per trovare un altro candidato all’altezza della situazione e siamo sicuri di riuscirci. Non è detto che debba essere un regista, potrebbe essere uno scrittore, un attore, qualcuno che abbia competenza, passione e disponibilità a lavorare con gli ingredienti che abbiamo”.

Michele Coppola, assessore alla Cultura della Regione Piemonte, parla di grave sconfitta e di un’occasione persa nel tweet spedito.

E l’assessore alla Cultura del Comune, Maurizio Braccialarghe, alla domanda se ‘è consapevole che da mesi si combatte una guerra di potere Steve Della Casa e Alberto Barbera‘ – il quale ieri è stato riconfermato per altri tre anni alla direzione del Museo del Cinema – così ha risposto a ‘Repubblica Torino’: “Non so se esista o meno una guerra. Dico solo che muoversi in maniera scoordinata rischia di far implodere tutto quello che nel mondo del cinema torinese è stato fatto di buono”.

A decidere ora la rosa dei papabili alla direzione del festival torinese, se non proprio il nome tout court, sarà, il prossimo 18 dicembre, l’Assemblea dei soci del Museo del Cinema di Torino. Nel frattempo il direttore Alberto Barbera, anche direttore dellla Mostra di Venezia, ha fatto un passo indietro per un evidente rischio di conflitto di interessi.