Dal 12 al 28 ottobre , nello spazio Extra del MAXXI a Roma, un percorso completo sulla carriera del fotoreporter che meglio di chiunque altro ha impersonato il “paparazzo”, Saverio Barillari (detto Rino). La mostra fotografica “Rino Barillari – The King of Paparazzi” prodotta da Istituto Luce Cinecittà con il contributo della DG Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, permette di rivivere i momenti cruciali del nostro paese attraverso gli scatti del fotografo che ha saputo farsi guidare dall’ istinto e dalla passione per catturare le immagini più significative degli ultimi 50 anni della nostra storia: non solo le star internazionali, ma anche i sanguinosi fatti di cronaca che hanno segnato le pagine più dolorose degli ultimi decenni, per arrivare alle grandi personalità di ieri e di oggi.
L’esposizione è organizzata in quattro sale suddivise con un criterio tematico, presenta una galleria di 100 foto “rubate”, ognuna delle quali racconta una storia, esaltate dal suggestivo allestimento curato da Martino Crespi e da un’istallazione sonora interattiva appositamente creata con stampa 3D da Federico Giangrandi per il Gruppo Editoriale Bixio: NEAR. Lo spettatore potrà incontrare attori, attrici e registi di tutto il mondo tra i tavolini di via Veneto, essere testimone dei grandi scoop degli Anni ’60-’70 (il ritrovamento delle foto di Paul Getty III, gli effetti personali di Pier Paolo Pasolini dopo il suo assassinio, la rivolta del carcere di Rebibbia, gli attentati delle BR a Roma) e scoprire un Rino Barillari inedito. Un segugio instancabile, onnipresente, con un archivio personale di oltre 400mila fotografie, che durante 60 anni di carriera ha collezionato 163 ricoveri al Pronto Soccorso, 11 costole rotte, 1 coltellata, 76 macchine fotografiche fracassate (alcune delle quali in mostra) e che, nonostante tutto, continua ancora oggi a regalarci i suoi scoop.
La mostra, a ingresso libero, è a cura di Martino Crespi, da un’idea di Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli, organizzata da Camilla Cormanni per Istituto Luce Cinecittà. Si ringraziano Giovanna Melandri, Presidente e Pietro Barrera, Segretario Generale, MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo.
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