Arriva nei cinema il 20 novembre, distribuito da Luce Cinecittà, La botta grossa, il nuovo documentario di Sandro Baldoni, autore di un esordio folgorante come Strane storie, e che qui trova decine di storie strane. Un film che racconta cosa è accaduto dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 che ha nuovamente colpito il Centro Italia, dopo il sisma di Amatrice. Il documentario, presentato da Nanni Moretti e dal regista, avrà un’anteprima evento a Roma domenica 12 novembre al Nuovo Sacher, ore 11.00.
Il 30 ottobre 2016 il terremoto ha colpito nuovamente il Centro Italia, con la scossa più forte registrata in Italia negli ultimi 40 anni: magnitudo 6,5, con epicentro tra le province di Perugia e Macerata, in Umbria e nelle Marche, e un raggio d’azione che ha devastato tutta la zona dei Monti Sibillini, dove il regista è nato e cresciuto. Partendo dalla sua casa distrutta e dal suo personale stato d’animo, Baldoni compie un viaggio “da dentro” l’esperienza del terremoto, per cogliere le paure profonde, i traumi, le ansie, le rabbie, le speranze delle persone colpite.
40.000 persone sfollati e una situazione psicologica ancora oggi, un anno dopo, da centro psichiatrico a cielo aperto. Il documentario racconta le ferite che hanno segnato le vittime della catastrofe attraverso alcune storie – spesso dolorose, a volte paradossali, altre perfino divertenti – girate tra Umbria e Marche.
Il prodotto è realizzato con la partecipazione di alcuni degli abitanti dei paesi di Umbria e Marche colpiti dal terremoto. E’ una produzione Acqua su Marte con Rai Cinema Con il sostegno della Lombardia Film Commission – Film Fund 2017, distribuita da Istituto Luce-Cinecittà.
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