All’indomani della calorosa accoglienza per la presentazione a Barletta di Triangle di Costanza Quatriglio, il presidente di Rai Cinema Nicola Claudio ha dichiarato: “Per Rai Cinema, che ha coprodotto il film documentario, è la conferma di una doverosa attenzione che il servizio pubblico deve rivolgere a temi storici e tuttora molto attuali come la condizione del lavoro femminile. Da questo punto di vista il lavoro di Costanza Quatriglio è esemplare: dall’incendio di una fabbrica di New York nel 1911 dove morirono oltre 150 operaie, alla tragedia accaduta proprio a Barletta nel 2011 quando restarono sotto le macerie 5 operaie tessili, viene colta l’urgenza di continuare a domandarsi quali sono ancora oggi le condizioni del lavoro femminile, quali i costi umani e sociali. Un lavoro di indagine che scava in profondità e pone accenti di riflessione di carattere civile e invita a interrogarsi a fondo sulle vicende più dolorose che colpiscono il nostro Paese”.
“Ringrazio ancora Rai Cinema – ha dichiarato Costanza Quatriglio – per aver sostenuto e per continuare a sostenere il film che porta con se la passione e l’urgenza di quanti hanno contribuito alla sua realizzazione. L’attenzione per il cinema del reale fa bene alla nostra cinematografia perché ci permette di raccontare storie che ci portando dentro il sentimento del nostro tempo con la libertà e l’amore di cui il cinema ha bisogno”.
Triangle arriva nelle sale dal 12 febbraio, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, dopo aver vinto il Premio Cipputi come miglior film sul lavoro al 32mo TFF. Le musiche del film sono di Teho Teardo. Triangle è prodotto da DocLab e Factory Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce Cinecittà, con il sostegno di Apulia Film Commission, AAMOD, INAIL, UDI.
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Diciassettesima edizione per il Festival del cinema italiano di Madrid, che si è svolto dal 27 novembre al 4 dicembre. Un programma ricco di proposte con i documentari Duse e Real e il film collettivo per i cento anni del Luce
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La mostra è esposta dal 4 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea