VENEZIA – E’ online il bando per l’edizione 2019/20 del Premio Cesare Zavattini, presentato a Venezia, nell’ambito della 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica il prossimo 5 settembre 2019, presso la Sala Tropicana dell’Italian Pavillon, allestita all’Hotel Excelsior di Venezia Lido. Intervengono Paolo Baratta (Presidente della Biennale di Venezia), Alberto Barbera (Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), Vincenzo Vita (Presidente della Fondazione Aamod), Roberto Cicutto (Presidente di Istituto Luce Cinecittà), Andrea Micciché (Presidente di Nuovo Imaie), Laura Delli Colli (Presidente SNGCI), Antonio Medici (Direttore del Premio Zavattini), Beatrice Baldacci (regista).
Come nelle precedenti edizioni, il bando del Premio Zavattini 2019/20 raccoglie proposte di cortometraggi documentari a base parziale o totale d’archivio. Una Giuria composta da cinque personalità del cinema italiano selezionerà, tra tutte le proposte pervenute, nove progetti, i cui autori potranno partecipare a incontri di formazione con professionisti del documentario e ricevere il tutoring individuale per lo sviluppo delle rispettive idee progettuali. Al termine di questa fase, che si svolgerà tra ottobre 2019 e gennaio 2020, la stessa Giuria selezionerà tre progetti vincitori, che saranno realizzati tra febbraio e maggio 2020 con il sostegno del Premio Zavattini e riceveranno il riconoscimento di 2.000 euro ciascuno.
L’edizione 2019/20 del Premio è sostenuta da MIBAC, Nuovo IMAIE, Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione di Cineteca Sarda, Deriva Film, Officina Visioni, FICC. Media partner, Radio Radicale.
“Abbiamo creduto e collaborato fin dall’inizio a questa importante iniziativa – ha detto Cicutto – volta a sperimentare percorsi creativi nel riuso dei materiali filmici di archivio, in particolare valorizzando il prezioso patrimonio dell’Archivio storico Luce. E la validità del Premio Zavattini è testimoniata dalla presenza della giovane regista Beatrice Baldacci, recente vincitrice del Premio Zavattini con Supereroi senza superpoteri, unico corto italiano in concorso alla Mostra, nella sezione “Orizzonti”. E’ importante scoprire e allevare giovani talenti, nonché favorire il loro ingresso nel mondo produttivo, per questa ragione promuoviamo il Premio Zavattini così come siamo impegnati nella realizzazione di Sic@Sic la selezione di corti italiani presentati all’interno della Settimana della Critica”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni