VENEZIA – Le Giornate degli Autori sono lo spazio dove ogni anno vengono mostrati al pubblico i tre film finalisti in gara per il Premio Lux, assegnato annualmente a un film di produzione europea dal Parlamento europeo. I tre finalisti di quest’anno sono Sameblod di Amanda Kernell, 120 battiti al minuto di Robin Campillo e Western di Valeska Grisebach. “Abbiamo celebrato il decimo anno del premio lo scorso anno a Strasburgo – ci ricorda Silvia Costa, parlamentare europea e presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento – ne sono molto fiera.
Abbiamo capito che il cinema è uno dei vettori di conoscenza, che favorisce la curiosità nei confronti dell’altro e rappresenta un arricchimento per la comunità europea nel rispetto della diversità culturale. Questa è la potenza del cinema e la ricchezza sta proprio nella diversità. In un momento in cui si innalzano muri e ci si chiude nel nazionalismo, cominciando a pensare all’altro come a un nemico, che il cinema circoli è di grande importanza. Riuniamo ventotto giovani cinefili che vivono insieme in questi giorni a Venezia e riportano nei loro paesi quello che hanno appreso, promuovendo le proiezioni dei film degli altri paesi durante i Lux Film Days. Due dei tre selezionati sono co-produzioni, noi le incoraggiamo sempre. Le tematiche che scegliamo sono quelle in cui l’Europa si può riconoscere, i giovani vanno verso l’Europa e anzi vogliono superarne i confini, gli va anche troppo stretta. Sono gli adulti che devono tornare a innamorarsene. Il premio per i film consiste anche nell’aiuto a superare gli ostacoli della distribuzione. Li facciamo tradurre nelle 24 lingue ufficiali dell’Europa, sottotitolandoli, in modo da rispettare la lingua originale ma anche di dare l’accesso a tutti i paesi a materiale prezioso. Diversità e unità europea”. Al di là del Lux, il Parlamento sta lavorando a moltissime altre iniziative per la diffusione e il sostegno della cultura in Europa.
“Ad esempio – spiega Costa – il Forum che si terrà a Milano, e non a Bruxelles, il 7 e l’8 dicembre, un bel riconoscimento per l’Italia. Il 2018 sarà anche l’anno del patrimonio culturale europeo, con sostegno anche per la cinematografia, le nuove piattaforme e i festival tra cui sicuramente sarà incluso ‘L’Immagine ritrovata’. Vogliamo anche che il Lux vada oltre i confini europei: ho proposto che le delegazioni europee, ovvero le ambasciate insieme al netto degli istituti di cultura si impegnino con le loro risorse a presentare i film del Lux in ogni parte del mondo. Altro punto importante, le iniziative per giovani professionisti creativi della cultura e in particolare del cinema, per farli viaggiare – un po’ come accade agli universitari con l’Erasmus, ma esteso in tutto il mondo – e supportarli con stage, residenze d’artista e quant’altro. Poi tantissime altre iniziative a cui stiamo ancora lavorando: il 26 settembre a Lucca un grande evento per i trent’anni degli Itinerari culturali europei, a gennaio a Venezia l’anno europeo del turismo Europa-Cina, con il lancio della via della seta, a Roma un’altra iniziativa sul patrimonio musicale, a Palermo la cultura del mediterraneo, a Firenze lavori sul tema del restauro e della conservazione, naturalmente anche con un occhio alla digitalizzazione delle opere audio-visive”.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)