Il regista Gianni Di Gregorio, autore anche de Il pranzo di Ferragosto, si rallegra che proprio questo suo film sia annoverato, unico titolo italiano, in una selezione ideale fatta da BBC Culture, quale opera capace di distrarre dal tema sanitario, catalizzante e perenne in queste giornate. “È una commedia delicatamenteaffascinante su un sessantenne che deve prendersi cura di suamadre e di altre tre donne anziane nel suo piccolo appartamentoquando tutti gli altri hanno lasciato Roma per la gita diFerragosto. Un film leggero, che in soli 75 minuti diventa unpromemoria vitale di quanto sia importante prendersi cura dellegenerazioni più anziane e di quanto sia importante anchecondividere anche solo un bicchiere di vino con un amico”, questa la motivazione dell’emittente britannica.
Come ha dichiarato lo stesso regista all’ANSA, “Certo questa quarantena può essere davvero angosciante, penso soprattutto ai mie amici che vivono soli, ma ha anche aspetti esilaranti. Una signora con due bambini, pur di uscire, mi ha chiesto qualche giorno fa se le prestavo il mio cane e poi ci sono tante donne geniali che escono col carrello della spesa vuoto. E io quando le incontrodico: ‘Ma si vede che non c’è nulla, state attente. Confesso che ho un po’ di paura, ma meno di molti miei coetanei di altre città. Sarà che noi romani ne abbiamo viste tante e prendiamo le cose con più filosofia e così, alla fine, arriva sempre la battuta liberatoria”.
Nella sua consueta leggerezza poetica, Di Gregorio ammette le nostalgie: “Il bar e l’enoteca, che è stata chiusa. Il vino per me è ormai una certezza, una cosa a cui nonrinuncio. Con mia moglie, con la quale condivido la quarantena, invece va tutto bene, c’è tra noi molta complicità. Le mie figlie, infine, non le vedo, vivono ormai per conto loro”.
E racconta come trascorre questo suo tempo di quarantena: “Leggendo, misono messo nelle mani di Joseph Roth, i suoi racconti sono come un bene rifugio”.
Il pranzo di Ferragosto, per BBC Culture, è in compagnia di altri 9 titoli: Il Re degli straccioni, Cantando sotto la pioggia, Il letto racconta, Il libro della Giungla, Agente 007, La spia che mi amava, This Is Spinal Tap, Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, Be Kind Rewind.
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute
Francis Ford Coppola presenta a Cinecittà il suo ultimo film: uscita in sala dal 16 ottobre. Il regista 85enne dichiara l’intenzione di “fare due film: uno semplice e piccolo e un altro ‘gigantico’. Il piccolo, molto sarà girato in Italia”
Il festival dedicherà un focus al regista francese, vincitore della scorsa edizione con il suo ultimo film, La Bête
Un fiume in piena il regista ospite al Museo del Cinema di Torino dove tiene un incontro e riceve un premio. Dalle sue origini alla passione per l'antichità, passando per il rapporto tra cinema e piattaforme, al tema della violenza, alla politica, e soprattutto il lavoro per la preservazione dei film con il World Cinema Project