Ci sono due titoli italiani che, su Netflix, stanno ricevendo una grande attenzione in tutto il mondo. Si tratta di Il mio nome è vendetta di Cosimo Gomez che la settimana scorsa è stato il miglior esordio assoluto di un film italiano sulla piattaforma (qui la notizia con l’intervista al regista) e che oggi, stando ai dati appena pubblicati da Netflix, è ancora al secondo posto nella classifica globale dei film non in lingua inglese con più di 23,5 milioni di ore viste oltre che a essere entrato nella Top Ten in ben 88 paesi (va molto forte in America Latina) tra cui gli Stati Uniti dove è al decimo posto e ovviamente l’italia dove è terzo dopo il norvegese Troll di Roar Uthaug e il britannico L’amante di Lady Chatterley di Laure de Clermont-Tonnerre.
Il film con protagonisti Alessandro Gassmann e Ginevra Francesconi, prodotto dalla Colorado Film di Maurizio Totti, Alessandro Usai e Iginio Straffi, scritto da Sandrone Dazieri, Cosimo Gomez e Andrea Nobile, potrebbe presto entrare nella Top Ten All Time di Netlfix e sarebbe la prima volta per un film italiano.
Ma anche nelle serie tv non in lingua inglese c’è la sorpresa Io odio il Natale che ha esordito al sesto posto nella classifica globale con 12,8 milioni di ore di visualizzazioni. La serie in sei episodi con Pilar Fogliati, la regia di Davide Mardegan e Clemente De Muro del collettivo CRIC, la sceneggiatura di Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi, è prodotta da Lux Vide ed è a sua volta un adattamento della serie Netflix norvegese Natale con uno sconosciuto di Per-Olav Sørensen.
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