Il lungo viaggio del B movie


B-MovieA partire dal 2005, Cinecittà Holding si affiancherà alla Biennale di Venezia e alla Fondazione Prada per potenziare il progetto “Storia segreta del cinema italiano”, il cantiere per la riscoperta e il restauro sistematico del cinema italiano “invisibile”. 

I primi due segmenti del progetto hanno trovato spazio alla 61/a Mostra con le seguitissime rassegne “Italian Kings of the B’s”, a cura di Marco Giusti e Luca Rea, e “Underground Italia”, ma la riscoperta si articolerà attraverso un calendario di attività permanenti nell’arco di un quadriennio.

Il progetto, che si è avvalso di un contributo straordinario del Ministero dei Beni Culturali, ha tra i partner istituzionali la Cineteca Nazionale-CSC e altre grandi cineteche italiane (la Cineteca Italiana di Milano e la Cineteca del Friuli di Gemona). Inoltre dispone di fondi europei per l’acquisto di attrezzature per il restauro di pellicole. All’iniziativa hanno aderito i principali distributori italiani video, tra cui Minerva Video e Raro Video, che per il futuro si assoceranno al cantiere di restauro dei film di Mario Bava, un progetto destinato a circolare in tutto il mondo.

I film, restaurati in alta definizione, circoleranno nelle istituzioni culturali delle capitali del mondo: Berlino, Londra, Los Angeles, Madrid, New York, Parigi, Pechino, Tokyo. Ma anche in alcune sale italiane già attrezzate per proiezioni in alta definizione e come collane di dvd presso i principali editori video.

Intanto, da tutto il mondo piovono le richieste per Italians King of the B’s: “Ci hanno contattato decine di festival stranieri e centri di cultura, dal Pompidou di Parigi al Lincoln Center di New York – sottolinea Marco Müller – la circuitazione comincerà da Milano”. Il direttore ha annunciato l’internazionalizzazione del progetto: “Dall’anno prossimo avremo segmenti di storie segrete del cinema di altri paesi. Abbiamo infatti proposto a paesi come Corea, Giappone e Hong Kong di lavorare al recupero del proprio cinema di genere”.

“All’estero mi sono spesso trovato davanti a un paradosso – afferma Alessandro Usai, direttore generale di Cinecittà Holding – i cosidetti B-Movies del passato sono più richiesti degli attuali autori italiani. Istituzioni come il Moma e Guggenheim farebbero a pugni per avere la retrospettiva. Allora è arrivato il momento di restaurare questi film e riconoscergli la stessa dignità degli autori classici. Cominceremo all’inizio del 2005”.

“Da oggi in poi – gli fa eco Müller – smettiamo di chiamarli Italians Kings of the B’s e parliamo solo di cinema italiano, senza distinzioni”.

autore
11 Settembre 2004

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti