Claudia Gerini attrice ha una carriera che inizia alla fine degli Anni ’80, passando da autori disparati e tutti non meno prestigiosi, da Corbucci a Verdone (con cui l’interprete raggiunge la fama, nel film culto Viaggi di nozze, 1995), ai Manetti Bros.: spesso efficace protagonista di Commedia, s’è misurata anche con ruoli drammatici, sia al cinema che seriali, dalla recente Federica De Angelis di A mano disarmata, alla Sara Monaschi di Suburra – La serie.
Nell’anno di un compleanno tondo significativo – a dicembre Claudia Gerini compie 50 anni – l’attrice, in occasione della presentazione del Filming Italy Los Angeles 2021, di cui è presidente onoraria, ha confidato alla stampa che quest’ultimo: “È stato un anno di trasformazione, e questo Festival in streaming (18-21 marzo 2021) sarà davvero speciale, un’edizione ricchissima, con temi a me cari, in particolare quello del potere femminile, perché dal Filming Italy dello scorso anno ho preso la spinta ad affrontare la produzione cinematografica: sono impegnata – con la mia socia Michela Scolari – su Il sale rosa dell’Himalaya, di cui ho opzionato i diritti dal libro di Camilla Baresani, che farò da produttrice e interprete; sto partecipando allo sviluppo di un film, Tapis Roulant, che dirigerò, interpreterò e produrrò; infine, sto collaborando a una serie di 8 episodi su Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria, una co-produzione. Tutte cose che dico con un pò di timidezza, che mi mettono emozione, ma per cui mi sento pronta”, ha annunciato l’attrice, che – in riferimento anche al proprio doppio debutto, da produttrice e da regista -, riconosce alla manifestazione la capacità di “mettere in pratica un’esaltazione della figura femminile, nel suo essere camaleontica, dallo sceneggiare al dirigere storie costruite ad hoc per noi donne, che non significa essere settarie, ma dar vita a un’unione inclusiva”.
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