Il carattere italiano sul podio

L'Orchestra di Santa Cecilia sul red carpet per il documentario di Angelo Bozzolini in onda su Raitre a dicembre


Poco perfezionismo e molta passione. È il “carattere italiano” di un’orchestra, quella di Santa Cecilia, che per la prima volta si è trovata a sfilare sul red carpet durante il Festival di Roma, che pure da otto anni si svolge proprio nel “suo” Auditorium. L’occasione è stata appunto la premiere de Il carattere italiano, il documentario di Angelo Bozzolini, dedicato alla prestigiosa istituzione musicale romana. Prodotto da Alpenway Media Production GmbH, il film ha riscosso un grande successo presso un pubblico più di melomani che di cinefili, felici di scoprire il metodo di lavoro e i retroscena di molti celebri direttori d’orchestra che si sono succeduti sul podio ceciliano. Yuri Temirkanov, Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Daniele Gatti… fino a Sir Antonio Pappano, inglese di origini beneventane, attualmente alla testa dell’orchestra.
Il regista, autore di vari lavori sul mondo musicale, spiega di aver voluto proprio raccontare attraverso l’orchestra certi aspetti del fare musica nel nostro Paese. “Com’è il suono italiano? Come si veicola un’idea che nasce dalla partitura e plasma la performance? Cosa fa un direttore d’orchestra?”. Il film risponde a queste domande regalandoci momenti di grande emozione musicale ma si sofferma anche sulla vita quotidiana dei professori che vediamo impegnati a fare il miele o in momenti di vita familiare e, subito dopo, a contatto con i grandi solisti e i grandi direttori che hanno incontrato, attraverso momenti delle prove e dei concerti con immagini attuali e di repertorio. Non sempre è stato facile convincere gli artisti a farsi riprendere: “I musicisti hanno una serie di ritrosie – spiega Bozzolini – e chiedono di avere una parola sul final cut. Ad esempio la violinista olandese Janine Jansen ha trovato una nota sbagliata dopo 1 minuto e 25 secondi e ci ha chiesto delle modifiche. È normale, sono educati fin da piccoli alla perfezione”. E non manca una riflessione amara sulla difficoltà di produrre questo tipo di film. “Il carattere italiano è l’eccezione che conferma la regola, perché in Italia è impossibile fare un film come questo. Fondamentale è stato lavorare con produttori tedeschi: ci ha facilitato anche per ottenere le interviste da artisti che è molto difficile raggiungere come il pianista cinese Lang Lang oppure ci ha permesso di avere certe scene come il contrabbasso sott’acqua o il trombettista che suona sulla neve a 3000 metri d’altitudine. Ma sono proprio queste scene il valore aggiunto del film e lo rendono internazionale”. Il carattere italiano andrà in onda a dicembre su Raitre. 

autore
10 Novembre 2013

Roma 2013

Roma 2013

Consuntivo in pareggio per il Festival di Roma

"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"

Roma 2013

AGPCI e modifiche della Legge regionale Lazio per il cinema e l’audiovisivo

Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè




Roma 2013

Bray: azioni organiche per il futuro del Roma Film Fest

Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”

Roma 2013

Zingaretti su Festival di Roma: coinvolgimento diretto del MiBACT

Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray


Ultimi aggiornamenti