“Rai Cinema partecipa all’edizione non facile del TFF di quest’anno con otto titoli tra film e documentari. Consapevole della difficoltà di trasferire un intero festival on line, esprime sostegno e apprezzamento al direttore e agli organizzatori per aver tentato ogni sforzo per mantenere in vita la manifestazione, uno spazio fondamentale per la cultura e il cinema italiano, nonostante il periodo di grande difficoltà”. Ecco i titoli:
Regina di Alessandro Grande – In Concorso Torino 38 – con Francesco Montanari, Ginevra Francesconi, Barbara Giordano, Max Mazzotta. Produzione: Bianca Srl con Rai Cinema, distribuzione Adler Entertainment. Regina ha 15 anni e sogna di fare la cantante. A supportarla c’è suo padre Luigi che è tutta la sua famiglia, dato che Regina ha perso la madre anni prima. Luigi, proprio per starle accanto, ha rinunciato alla sua carriera musicale. Il loro è un legame fortissimo, indissolubile, almeno fino a quando, un giorno, un evento imprevedibile cambierà le loro vite.
Il buco in testa di Antonio Capuano – Fuori Concorso – con Teresa Saponangelo, Tommaso Ragno, Francesco Di Leva Produzione: Eskimo con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures, Mad Entertainment. Liberamente ispirato a una storia vera. Maria S. vive vicino al mare, in provincia di Napoli. Ha un lavoro precario, nessun amore. Una madre praticamente muta. Quarant’anni prima, un militante dell’estrema sinistra ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione politica. Maria è nata due mesi dopo… Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro. Ha scontato la sua pena e vive a Milano. “Adesso so chi odiare”, pensa Maria. Si tinge i capelli e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola.
Calibro 9 di Toni D’Angelo (nella foto) – Fuori Concorso – con Marco Bocci, Ksenia Rappoport, Alessio Boni e con la partecipazione straordinaria di Barbara Bouchet e Michele Placido. Produzione Minerva Pictures con Rai Cinema in coproduzione con Gapbusters (Belgio), distribuzione Minerva Pictures. Milano, oggi. Fernando, il figlio di Ugo Piazza, è un brillante penalista cresciuto da sua madre Nelly con l’intento di farne un uomo diverso da suo padre. Ma se in città scompaiono 100 milioni di euro con una truffa telematica, e se il principale indiziato è proprio un cliente dell’avvocato Fernando Piazza, quel cognome non può non avere un peso e portare ad un naturale collegamento. Soprattutto se la società truffata è solo una copertura e, chi c’è dietro, è una delle più potenti organizzazioni criminali del pianeta: la ‘ndrangheta. Milano, Calabria, Francoforte, Mosca e Anversa sono solo alcune caselle dello scacchiere su cui Fernando è costretto a giocare la partita per la propria vita…
Documentari
My America di Barbara Cupisti – Fuori Concorso – Produzione Clipper Media con Rai Cinema. Gli ostacoli e le sfide che l’America affronta oggi, attraverso gli occhi e le voci degli americani comuni che vogliono mantenere un’integrità morale e sostenere gli ideali della Costituzione. Attraverso il lavoro di questi individui, il film esplora le questioni sociali che hanno esiliato milioni di cittadini alle periferie del sogno americano, consentendo agli spettatori di formarsi le proprie opinioni e conclusioni riguardo allo stile di vita americano, la tenuta della fibra morale del paese e il suo futuro.
Suole di vento. Storie di Goffredo Fofi di Felice Pesoli – Fuori Concorso – Produzione Avventurosa con Rai Cinema, in associazione con Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e democratico, Cineteca di Bologna e Casa delle Visioni. Distribuzione Istituto Luce Cinecittà. Il racconto di un intellettuale eretico, una storia di coraggio esistenziale che attraversa la seconda metà del Novecento e arriva fino ad oggi. Goffredo Fofi non vuole essere considerato un intellettuale e neppure li ama, però ha passato la vita a fondare riviste culturali, scrivere libri, recensire film, ma anche a fare scioperi della fame, volantinaggi ai cancelli della Fiat, a costruire mense per bambini proletari. Sempre su e giù dai treni, e sempre pronto a cambiare città quando la curiosità culturale e politica l’ha portato altrove: Gubbio, Palermo, Roma, Torino, Milano, Napoli, con una lunga parentesi parigina in un sottotetto del Quartiere Latino. Il racconto delle città s’intreccia con i ricordi delle persone che hanno reso più ricca la sua esistenza: l’esperienza da maestro di strada con Danilo Dolci, la militanza pacifista con Aldo Capitini, l’operaismo con Raniero Panzieri, la riscoperta di Totò, l’amicizia con Elsa Morante e Carmelo Bene, l’incontro con il regista più amato: Luis Buñuel, l’apprendistato a casa di Ada Gobetti, il Sessantotto con Adriano Sofri e Mauro Rostagno, il contrasto e poi l’amicizia con Federico Fellini e con molti altri con cui “è stato bello litigare”.
Nuovo Cinema Paralitico di Davide Ferrario – Fuori Concorso – Film Commission. Produzione Rossofuoco con Rai Cinema. Filmare l’Italia nelle periferie, nei borghi, nelle campagne contaminate da una maldestra modernità. Costruire un mosaico di un centinaio di “piccoli pezzi” della durata di pochi minuti, che descrivono luoghi, persone, storie, situazioni con il minimo dei mezzi. Regola formale è la “paralisi” della macchina da presa, che si muove solo sul suo asse e intorno al suo punto di ripresa. Dall’altra parte dell’obiettivo, il senso di una sospensione che è la chiave necessaria per raccontare i dubbi e le inquietudini del tempo che viviamo.
Sulle tracce di Goethe in Sicilia di Peter Stein – TFF Doc / Paesaggio – Produzione Zivago Film in collaborazione con Rai Cinema. Nel 1786 Johann Wolfgang von Goethe viaggia in Italia. Il 2 aprile 1787 approda a Palermo per visitare la Sicilia dove si ferma per quaranta giorni. In cerca dell’antichità classica in Sicilia, che considera una terra “iperclassica”, il poeta tedesco cerca anche il senso della sua missione come artista. È da questa combinazione che reinventa il genere della letteratura di viaggio, e va alla scoperta di se stesso. Il regista teatrale Peter Stein intraprende un viaggio con una troupe cinematografica per seguire il percorso di Goethe in Sicilia. E si chiede: cosa rimane della Sicilia che ha visitato Goethe? Com’è cambiata? O cos’è rimasto uguale di un’isola in cui Goethe si è ritrovato come artista? Come sopravvive la cultura attraverso i secoli, e come cambia, nel corso del tempo, la natura?
Due scatole dimenticate – Viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli – Fuori Concorso – Premio Maria Adriana Prolo. Produzione Officina Visioni in collaborazione con Rai Cinema. Dimenticate per più di cinquant’anni in un vecchio scaffale, sono state inaspettatamente ritrovate due scatole da scarpe piene di negativi fotografici 6×6. Nel 1965-66 Lino Del Fra e Cecilia Mangini hanno vissuto per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli Stati Uniti effettuando i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta di quel popolo deciso a conquistare l’unità e l’indipendenza. Dalla frontiera con la Cina fino al confine con il Sud, formalmente filo-statunitense e occupato militarmente dagli americani, Lino e Cecilia hanno esplorato le città, i porti, i paesi, le risaie, i fronti di guerra. Nel tentativo di piegarlo, al Sud gli americani incendiavano le foreste con il napalm e al Nord avevano iniziato a fare terra bruciata con i bombardamenti a tappeto di giorno in giorno sempre più vicini alla capitale. Per l’assenza di rifugi antiaerei veri e propri Lino e Cecilia sono stati rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi. Quelle bombe americane interruppero la lavorazione del film. Durante tutti i sopralluoghi Cecilia Mangini aveva realizzato un grande reportage fotografico, in gran parte ancora inedito.
La 38ma edizione del TFF, la prima diretta da Stefano Francia di Celle, si è svolta completamente sulla piattaforma MYmovies.it: i dati della manifestazione registrano un incremento social importante, nel periodo settembre-dicembre 2020, rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente
La 38ma edizione del Torino FF - quest’anno interamente online - si è conclusa, con una cerimonia in diretta streaming, alla presenza del neo direttore, Stefano Francia di Celle: la sezione Italiana.Doc - Concorso Documentari Italiani premia Pino di Walter Fasano, film sull’artista Pino Pascali. Il palmarès: 16 premi, e 2 collaterali
Il complimento più bello glielo fa Laura Dern quando la definisce "una donna del Rinascimento", per il suo essere artista a tutto campo e per la sua capacità di creare e ricreare continuamente. Isabella Rossellini ha ricevuto la Stella della Mole per l'Innovazione artistica dal Torino Film Festival
Si è parlato di obblighi delle quote di investimento e di programmazione in opere di espressione italiana a sostegno della produzione indipendente nel Webinar promosso da Doc/it Associazione Documentaristi Italiani e CNA Cinema e Audiovisivo - all’interno di IDS Academy 2020 e in sinergia e collaborazione con il Torino Film Industry