La storia d’ amore tra Massimo e Roberta, che soffrono di una forma di “invisibilità psicosomatica”. Roberta scompare se nessuno le dà attenzione, Massimo, ragazzo ansioso che, al contrario, scompare se sente attenzione su di sé. Una storia interessante, affrontata in chiave parodistica, che invoca una profonda riflessione su come giovani d’ oggi possano reagire di fronte alle difficoltà della società moderna, fa da sfondo a La dolce arte di esistere, il film di Pietro Reggiani, prodotto da Adagio Film, in uscita il 9 aprile, interpretato da Francesca Golia, Pierpaolo Spollon, Anita Kravos, con cameo di Rolando Ravello e Salvatore Esposito.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025