I Masbedo (Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni) – protagonisti dell’arte visuale e della ricerca sull’immagine in movimento di questi anni – porteranno in anteprima mondiale alle Giornate degli Autori il loro primo lungometraggio The Lack, come evento speciale.
Si tratta di un ritratto plurimo al femminile: in scena quattro variazioni sul tema della “mancanza”, rappresentata da sei personaggi femminili. Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva. Non ci sono comparse, nessuno accompagna la solitudine di queste donne interpretate da Lea Mornar, Xin Wang, Giorgia Sinicorni, Ginevra Bulgari, Emanuela Villagrossi, Cinzia Brugnoli e la piccola Sofia Di Negro.
Girato tra l’Islanda e Lisca Bianca nelle Eolie, The Lack è prodotto da Beatrice Bulgari per In Between Art Film in associazione con Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film, e tratto da un soggetto originale di Beatrice Bulgari e Mitra Divshali.
“Le Giornate hanno ospitato due anni fa un lavoro dei Masbedo, Tralalà – dice il delegato della sezione indipendente della Mostra, Giorgio Gosetti – e da qui è nata una stima e un’amicizia che ha trovato piena conferma nella forza e nell’originalità del loro debutto nel lungometraggio”.
Dal prossimo 3 ottobre i Masbedo saranno al centro di un articolato progetto, “Todestriebe”, alla Fondazione Merz di Torino che dedica loro una personale di video, installazioni e performances.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre