I finti giovani di Fausto Brizzi

Diete, toy boy, maratone da vivere, amanti più giovani, storie multiple e abbigliamenti casual: tutti ostinatamente attaccati alla gioventù che ormai è alle spalle. E’ il tema della nuova commedia di Fausto Brizzi Forever Young in sala dal 10 marzo con Medusa in 450 copie. ”Mi sono guardato intorno e ci sono solo giovani e finti giovani, mancano però gli adulti. Mi divertiva molto questo cambiamento che per certi versi è abbastanza recente”, dice Brizzi che aggiunge: ”avrei potuto intitolarlo anche Giovani contro finti giovani”.

Tra i personaggi di un film che ammicca alla commedia all’italiana troviamo l’avvocato Franco (Teo Teocoli), settantenne ultrasportivo, igienista e appassionato di maratona che si scopre non così indistruttibile. Inoltre sta per diventare nonno grazie a sua figlia Marta (Claudia Zanella) e al genero obeso Lorenzo (Stefano Fresi). C’è poi Angela (Sabrina Ferilli), estetista di 49 anni di buon cuore che ha una storia d’amore con Luca (Emanuel Caserio), 20 anni, figlio, tra l’altro (ma lo scoprirà solo dopo) di Sonia una sua amica che teorizza la frequentazione dei toy boy.Tra i personaggi più riusciti quello di Diego (Lillo) un dj radiofonico di mezz’età, chiodo d’ordinanza pieno di borchie e anfibi ai piedi, che deve fare i conti con gli ascolti che scemano e un nuovo, giovanissimo e agguerrito, rivale. Infine c’è Giorgio (Fabrizio Bentivoglio). Cinquant’anni paradossalmente diviso tra una giovane compagna (Luisa Ranieri), che alla fine tradisce con la più gestibile coetanea di nome Stefania che gli fa le fettuccine a mano e sente la musica in vinile.

Il fenomeno di non voler invecchiare ”aumenterà sempre di più a dismisura – dice Teocoli -. Una volta, ai miei tempi, i vecchi giocavano a bocce dopo una vita in ufficio o in fabbrica. Se già ora ti rialzano il culo di venti centimetri cosa succederà tra un po’?”. Aggiunge Lillo: “Il mio personaggio è ridicolo. Non accetta la sua età ed è convinto di avere sempre vent’anni. La sua ambizione è voler uccidere il nuovo che avanza”. Per Bentivoglio il suo personaggio ”è straordinario che tradisca una giovanissima con una coetanea con la quale poter condividere cose proibite come le tagliatelle fatta in casa e i dischi in vinile”.

Scena cult del film quella che vede insieme Lillo e Frassica. Il primo è appunto un dj disoccupato, mentre Frassica è il direttore di una tv cattolica. Lillo non riuscirà a reggere l’incontro con il severo direttore. E cascherà alla domanda sui nomi dei 12 apostoli: ”Pietro, Giovanni e… Sandro”.