In attesa della conferenza stampa di presentazione del 78° Festival di Cannes, in programma il 10 aprile, poche sono le certezze della kermesse in programma dal 13 al 24 maggio: Juliette Binoche presidente di giuria, l’attore e comico Laurent Lafitte padrino delle cerimonie di apertura e chiusura, il Marchè du film che lancia la nuova sezione dedicata all’arte immersiva e ha il Brasile paese d’onore.
Nel frattempo si susseguono i rumors che anticipano i titoli che con più probabilità parteciperanno al festival. Due i titoli italiani in lizza: Fuori di Mario Martone che racconta un momento particolare della vita della scrittrice Goliarda Sapienza (interpretata da Valeria Golino) finita in carcere per un gesto folle e che a Rebibbia incontrando alcune giovani detenute fa un’esperienza di rinascita che una volta fuori diventerà un legame autentico di amicizia tra donne (Matilda De Angelis e Elodie). E l’atteso Duse di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della leggendaria diva teatrale Eleonora Duse, al fianco di Noémie Merlant.
Tra i titoli più attesi c’è Nouvelle Vague di Richard Linklater, un film in francese sul movimento iconico del cinema oltralpe degli anni ’60, dedicato in particolare alla nascita del film manifesto Fino all’ultimo respiro di Jean Luc Godard. “Variety” non ha dubbi sulla selezione dell’attesissimo Father Mother Sister Brother, il nuovo film di Jim Jarmusch con Cate Blanchett, Adam Driver e Tom Waits. Probabile il ritorno a Cannes anche di Wes Anderson, habituee del festival, con il nuovo thriller di spionaggio The Phoenician Scheme e il solito gruppo di star: Benicio del Toro, Mia Threapleton, Bill Murray, Willem Dafoe, Benedict Cumberbatch, Tom Hanks e Scarlett Johansson. C’è poi Spike Lee, presidente di giuria nel 2021, che potrebbe tornare con il film A24 Highest 2 Lowest, remake del thriller crime di Akira Kurosawa Anatomia di un rapimento con Denzel Washington nel ruolo che fu nel ’63 del grande Toshiro Mifune. Dopo la presenza del 2022, è atteso fuori concorso il ritorno di Tom Cruise con Mission: Impossible – The Final Reckoning.
Potrebbero far parte di Cannes 2025 anche The Chronology of Water, debutto alla regia di Kristen Stewart; il western Eddington di Ari Aster con Emma Stone e Joaquin Phoenix; Rosebush Pruning, il remake del film di Marco Bellocchio del ’63 Pugni in tasca diretto dal brasiliano Karim Aïnouz con Elle Fanning, Riley Keough, Callum Turner e Pamela Anderson; The Young Mother’s Home dei fratelli Dardenne, due volte Palma d’oro; e Alpha, il nuovo film di Julia Ducournau, vincitrice del premio più ambito nel 2021 con Titane.
Non ci resta che aspettare che il delegato generale Thierry Frémaux e la presidente Iris Knobloch, confermata per un secondo mandato triennale fino al 2027, sciolgano gli ultimi dubbi. (C.DA)
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