‘I figli della notte’ di Andrea De Sica unico italiano in concorso a Torino

Film di debutto per Andrea, nipote di Vittorio e Christian, è stato girato interamente in Alto Adige, con il sostegno di IDM Sudtirol


Il film di debutto di Andrea, nipote di Vittorio e figlio di Manuel, è l’unico italiano in concorso al TFF 2016.

È la storia di un ragazzo di 16 anni (Vincenzo Crea) che sopravvive alla solitudine e alla disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società grazie a un amico (Ludovico Succio), un altro ospite del collegio. In questa sorta di prigione dorata, isolata in mezzo alle Alpi, dove l’uso del telefono e di internet è limitato a pochi minuti al giorno, vengono formati i dirigenti del futuro sotto lo sguardo di un educatore (Fabrizio Rongione) che conosce molto bene desideri e paure dei giovani. “È una generazione che al cinema non esiste, quella dei giovani abbienti. La ricchezza non è solo un lusso. C’è un senso di isolamento, di claustrofobia. E c’è il sentimento dell’abbandono simboleggiato dal collegio, circondato dalle montagne”, spiegano le note di regia. “L’idea del film – aggiunge De Sica – è legata ai miei anni di liceo e ad alcune persone che hanno segnato la mia vita. Ho immaginato una favola nera, una storia di formazione o meglio di ‘deformazione’ utilizzando le suggestioni dell’horror come genere che affronta aspetti della mente umana altrimenti intraducibili in immagini”. “Prima di iniziare le riprese – ha detto ancora De Sica – ho rivisto Sciuscià tre volte”. 
Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, con Rai Cinema e in coproduzione con la società belga Tarantula con il contributo del MiBACT e di Eurimages, il film è stato girato in Alto Adige, nel Grand Hotel di Dobbiaco, con il sostegno di IDM Sudtirol Alto Adige. 

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09 Novembre 2016

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