I ferri del mestiere


“Non mi sono mai vestito da supereroe da bambino. L’ho fatto dopo, verso i trent’anni, nel periodo in cui mi facevo arrestare per droga”, ha dichiarato Robert Downey jr durante la conferenza di presentazione di Iron Man 2 che si è tenuta a Los Angeles.
E lo diceva mentre, afferrato un pannello pubblicitario del film che gli era accidentalmente caduto alle spalle, se lo avvolgeva addosso proprio come fa un super eroe con il proprio mantello.
Un’occasione, per l’istrionico attore, di convertire un incidente di percorso in un divertente carosello.
Con lui tutti gli altri protagonisti: le belle Gwyneth Paltrow e Scarlett Johansson, l’antagonista Mickey Rourke, l’alleato Dan Cheadle, che sostituisce il Terrence Howard del primo film. E naturalmente il regista Jon Favreau, che si ritaglia nella pellicola anche il piccolo ruolo di autista e spalla comica.
“Non avevo mai fatto un seguito – confessa Favreau – e, da attore, ho visto molti film rovinati a causa di brutti sequel. Ho sentito la pressione, un diverso tipo di pressione rispetto al primo film, ma credo tutto sommato, che alla fine si sia fatto quello che avevamo in testa di fare. Il nostro obiettivo era di rendere il film fruibile anche a chi non ha letto i fumetti, anche a chi non ricorda ogni dettaglio del primo Iron Man. Non credo che lo spettatore debba fare i compiti prima di andare al cinema, così ho cercato di mantenere le cose semplici”.

Puntare sul sicuro, dunque, la parola d’ordine, ma anche assumersi una certa dose di responsabilità, rischiando di spingere troppo il pedale sul macchiettismo laddove invece il primo episodio regalava, nonostante l’origine fumettistica, momenti di intensa corposità narrativa.
Del resto, Downey jr nel ruolo del multimiliardario gigione e alcolizzato Tony Stark, alter ego dell’eroe in armatura, ci “sguazza” – se ci passate il gioco di parole – ma a far da contraltare c’è l’imponente e credibile Rourke nel ruolo del cattivo Whiplash che, armato di fruste elettriche, sfida l’eroe in un duello al fulmicotone nell’autodromo di Monaco.
Una scena d’azione memorabile, in un contesto che – contrariamente alle aspettative – non ne offre poi molte altre.

Emblematica anche la scelta dei ruoli: se Whiplash è il “lato oscuro” di Iron Man, ovvero, come nel più classico dei canovacci, ciò che l’eroe potrebbe diventare se cedesse alla brama di potere, anche le figure di Rourke e Downey jr sono accostabili. Entrambi sono artisticamente resuscitati dopo forti problemi legati alle rispettive vite private.
E a proposito di vita privata, in questo sequel anche Stark avrà del filo da torcere: dovrà infatti vedersela con i suoi amori pericolosi: la bottiglia e l’energica segretaria Pepper Potts (Paltrow), di cui è visibilmente infatuato.
La scena di un bacio fra i due è una delle più attese del film: “E’ stato piuttosto imbarazzante – confessa l’attrice – perché sia mio marito sia sua moglie (il cantante dei Coldplay Chris Martin e la produttrice Susan Downey) erano sul set”. “La verità – ribatte Downey Jr – è che Gwyneth fa finta di niente, ma sta ancora pensando a quel bacio”.

Iron Man 2 non è un film stereoscopico. “Credo tantissimo nelle potenzialità del 3D – spiega il regista – ma penso che quella tecnica dia il massimo del suo potenziale quando un film viene girato con la tecnologia tridimensionale, non quando viene convertito successivamente. Magari sarà per il prossimo Iron Man“.

In Italia, avremo il privilegio di vedere il film dal 30 aprile, ben una settimana prima rispetto all’uscita americana.

autore
28 Aprile 2010

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti