In un comunicato, il Sindacato dei critici cinematografici francesi manifesta “viva preoccupazione” riguardo alle nuove decisioni sulle proiezioni stampa di Cannes. “Sono la pratica del nostro mestiere e il tempo necessario per analizzare e commentare le opere presentate al Festival di Cannes a essere in gioco. Altre soluzioni sono senz’altro possibili, come mettere in atto degli embarghi, al fine di mantenere la serenità delle delegazioni prima della montée des marches e il tempo necessario al lavoro critico e giornalistico. Comprendiamo bene la volontà di tornare a vere anteprime mondiali, ma nelle condizioni annunciate le conseguenze saranno nefaste per la qualità della copertura mediatica, dunque per l’immagine del Festival e e per il Festival stesso”.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile