CANNES – Proteste sui social da parte di qualche animalista – che non ha neppure visto il film – per presunti maltrattamenti (che non ci sono assolutamente) ai cani interpreti di Dogman. Sono tanti gli animali presenti nel film di Matteo Garrone in concorso a Cannes e uno di loro, Jack, è un vero coprotagonista, vive accanto a Marcello e condivide con lui tutto, anche un piatto di pasta. “Marcello Fonte – ha raccontato il regista – è diventato intimo con Jack, ho chiesto all’addestratrice di farli dormire insieme in albergo, proprio per creare una familiarità tra i due e alla fine il meticcio mangiava dal suo piatto”. E, come previsto, l’intero cast a quattro zampe del film si è aggiudicato meritatamente la Palm Dog, riconoscimento creato da Toby Rose, un giornalista britannico, e assegnato da 17 edizioni al miglior cane attore.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile