Human Rights Nights

Sarà Red Dust di Tom Hooper, che narra le vicende della riconciliazione post-apartheid in Sudafrica attraverso le sedute della commissione Verità e Giustizia, a inaugurare Human Rights Nights. Il festival, nato nel 2001 da una collaborazione tra la Cineteca del Comune di Bologna e il Center for Constitutional Studies and Democratic Development Johns Hopkins University, si svolgerà a Bologna dal 7 al 15 aprile concentrandosi su due temi in particolare: il ruolo cruciale dell’informazione in contesti internazionali drammatici e la spinosa questione dello sfruttamento, da parte del mondo occidentale delle risorse umane e territoriali di paesi in via di sviluppo. Ma si parlerà anche del Patriot Act, di guerre africane, diritti indigeni e schiavitù e non mancherà un ricordo delle vittime di Hiroshima e Nagasaki a sessant’anni dai bombardamenti con il film Original Child Bomb di Carey Schonegevel.

Tra i film in concorso figurano Outfoxed: Rupert Murdoch’s War on Journalism di Robert Greenwald, Weapons of Mass Deception di Danny Schechter, The Oil Factor: Behind the War on Terror di Gerard Ungerman e Inside Guantanamo di Vivian White. Una giuria internazionale sceglierà il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio garantendo il diritto alla distribuzione non commerciale attraverso la Cineteca di Bologna. Tra gli eventi speciali, fuori gara, l’anteprima del film di Amos Gitai Promised Land e la serie sudafricana Yizo Yizo 3 di Teboho Mahlatsi, entrambi già presentati alla Mostra di Venezia.

Da segnalare, sul versante dei dibattiti, il workshop su “Diritti umani e giornalismo: incolumità dei reporter e rappresentazione dei conflitti”, organizzato in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi, Reporter senza frontiere, Informazioni senza frontiere e Associazione giornalisti.
Il Festival sarà anche occasione per presentare due campagne internazionali contro la povertà: Global Coalition against Poverty e UNDP: No Excuse 2015.