Sono le ore dei calcoli delle conseguenze a Hollywood, dove lo sciopero congiunto di autori e attori obbliga gli Studios a fare i conti con un futuro mai così incerto. Barry Diller, presidente di Iac e Expedia ed ex capo di uno studio di Hollywood, ha dichiarato ad ANSA che senza un’intesa tra le parti, executive e divi più pagati dovrebbero tagliarsi i compensi di un quarto entro il primo settembre.
La previsione è delle peggiori: “Nel 2024 ci sarà ben poco da guardare. Ci sarà cosi’ un crollo degli abbonamenti in streaming e dei biglietti venduti ai botteghini. Quando alla fine si arriverà a un accordo, non ci saranno piu’ soldi per nuove produzioni”.
Si parla di “crollo dell’intera industria”. Prima di autunno, gli spettatori non noteranno differenze, ma molto presto i palinsesti televisivi subiranno il contraccolpo e così anche i cartelloni delle sale di tutto il mondo.
Il fondatore della Miramax, a cui è stato diagnosticato un cancro al midollo, resterà in ospedale fino a che le sue condizioni non si saranno stabilizzate
Alla vigilia dell'uscita di Beetlejuice Beetlejuice nelle sale americane, l’omaggio di Hollywood al geniale regista
La Skydance di David Ellison rimane in pole position dopo la proposta di fusione annunciata lo scorso fine settimana
I tentativi di David Ellison di prendere il controllo di Paramount Global sono sfociati in un accordo che segna un nuovo capitolo per la casa madre di uno dei più antichi studi cinematografici di Hollywood. "Una vittoria per l'industria" ha commentato l'attore e regista John Krasinski