Hanna Laslo: humour per l’Olocausto


Nel film di Amos Gitai, Free Zone, pronuncia una battuta amara: “Vengo da Israele. I miei genitori vengono da Auschwitz”. Sul palco del Palais ha dedicato il premio per l’interpretazione ai sopravvissuti all’Olocausto. L’israeliana Hanna Laslo, che nel suo paese è un’attrice comica popolarissima, protagonista di uno “one woman show” intitolato Sex, Lies and Hanna Laslo, un po’ come Roberto Benigni è convinta che lo strumento migliore per non dimenticare sia proprio l’ironia. “E’ difficile trattare l’Olocausto con leggerezza, ma è il solo modo”. Suo padre e sua madre, originari della Polonia, sono scampati al lager. Hanna, che con Gitai aveva già lavorato in Alila, è convinta sostenitrice del dialogo tra Israele e Palestina, come ha ricordato nel suo discorso di ringraziamento. “Il finale, in cui io e Hiam Abbass, discutiamo ciascuna nella sua lingua è totalmente improvvisato”, ha rivelato.

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21 Maggio 2005

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