Va a Figlia mia di Laura Bispuri il “Golden Anchor” del 34mo Haifa International Film Festival, dedicato al cinema dei Balcani e del Mediterraneo. La Giuria, composta dall’attrice francese Laëtitia Eïdo, dalla produttrice israeliana Claudia Levin e dal regista Asaf Korman ha assegnato il premio con la seguente motivazione: “Figlia mia racconta con naturalismo aspro e poetico una storia scritta e recitata magistralmente su di una bambina con due madri, una adottiva e l’altra biologica. Il film è un colorito ritratto della maternità senza etichette, in cui tutte e tre le protagoniste sono allo stesso tempo madri e figlie”.
Il premio è stato ritirato dall’Ambasciatore d’Italia in Israele, Gianluigi Benedetti.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci