Habemus Palmam?

Le Monde consacra Mia madre: "Moretti ha toccato corpo e anima dei partecipanti al festival". E Libération gli dedica la copertina dello speciale


CANNES – “Habemus Palmam?”: questo il titolo di un articolo che il quotidiano francese Le Monde dedica al film di Nanni Moretti in concorso al Festival di Cannes. “Di una grazia inaudita, Mia madre di Nanni Moretti ha toccato corpo e anima dei partecipanti al Festival”, scrive ancora il giornale francese. Stessa musica su Libération: “Moretti, mamma mia”, titola il quotidiano della gauche parigina, che dedica al regista romano nato a Brunico la prima pagina dello speciale su Cannes e due pagine interne. “Moretti fa piangere la Croisette”, sottolinea Libé, ritornando sugli applausi e le lacrime di commozione al termine della proiezione di Mia madre. E il film fa il pieno di palmette d’oro sul daily di Le film francais. 

Un forte elogio del film di Moretti arriva anche da parte del Financial Times, che dedica ampio spazio e il titolo del servizio sul Festival di Cannes a Mia madre. “Moretti con il tema della morte della madre ravviva Cannes” titola l’inviato del quotidiano britannico, Nigel Andrews, che comincia l’articolo sottolineando la presenza delle grandi star alla rassegna, “Blanchett, McConaughey, Woody, Joaquin, Julianne Moore e altri”, poi, per quanto riguarda i film, ironizza spiegando di aver pregato per tre giorni di averne uno buono, che “alla fine è arrivato”. “Il film – sottolinea – è Mia madre di Nanni Moretti”, a suo giudizio – tra i titoli visti finora – “da Palma”.”Che cos’è per questo attore-regista italiano il tema del lutto?”, s’interroga il giornalista. “La sua fama è legata a film divertenti (Caro diario, Aprile). Ma ha vinto la Palma d’oro 14 anni fa con un dramma di morte in famiglia, La stanza del figlio. Ora arriva Mia madre, commedia tragica su una regista quarantenne (Margherita Buy) e suo fratello (Moretti che prende il ruolo minore) che si ritrovano uniti davanti alla morte imminente della loro mamma in ospedale e rivedono la loro vita. C’è spazio per lo humour, ma di quel genere malinconicamente strampalato in cui Moretti eccelle”.  

Straordinaria anche l’accoglienza in sala con oltre 10 minuti di applausi alla fine della premiere con il pubblico al Grand Theatre Lumière, sabato scorso. Il regista non ha retto all’emozione e si è profondamente commosso. E con lui erano in lacrime anche il cast e gran parte del pubblico in sala. Se è prematuro pensare ai premi, Moretti con affetto ha detto che ”Margherita ha già vinto”.  

Intanto Mia madre è stato venduto in oltre trenta Paesi, tra cui i principali Paesi europei, come rende noto Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema, coproduttore del film insieme a Sacher Film, Fandango e alla francese Le Pacte. Al Marché è stato acquistato dall’Argentina, dal Cile e da tutti i principali Paesi dell’America Latina; in Europa dalla Spagna, Gran Bretagna, Scandinavia, Benelux e altri. Persino il territorio del Giappone si è aggiudicato i diritti del film. A curarne le vendite estere è la società Film Distribution. “La meravigliosa accoglienza della stampa estera e l’attenzione dei più importanti mercati internazionali confermano la forza straordinaria del film di Moretti, capace di parlare al pubblico di tutto il mondo. Questo positivo dato di vendite – conclude Nicola Claudio – segna un risultato importante per tutto il cinema italiano che sta vivendo un momento di successo e visibilità”.

autore
18 Maggio 2015

Cannes 2015

Cannes 2015

Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

Cannes 2015

Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

Cannes 2015

L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

Cannes 2015

I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


Ultimi aggiornamenti