“Mi sono disinnamorata della recitazione”: parole definitive per una persona che nella vita fa il mestiere dell’attore, anzi dell’attrice, infatti questo ha dichiarato Gwyneth Paltrow, in un’intervista radiofonica a Sirius XM, motivando così il suo addio al cinema.
Ha spiegato che parte del glamour del suo lavoro è scomparso a causa dello scrutinio pubblico a cui si è costantemente sottoposti; ha aggiunto che ha perso il senso della direzione dopo aver vinto l’Oscar nel 1999 per Shakespeare in Love, e che non ha aiutato dover lavorare con una persona come Harvey Weinstein, il produttore cinematografico famoso per molestie sessuali nei confronti di numerose attrici. Paltrow accusò Weinstein nel 2017 per fatti che risalivano a quando era ancora un’attrice esordiente, rivelando che il suo fidanzato di allora, Brad Pitt, minacciò di conseguenza il produttore.
Gwyneth Paltrow, tra i titoli più recenti, ha recitato in Mortdecai, poi è stata Pepper Potts nelle serie Avenger Infinity War e Endgame, oltre che in Spider-Man:Homecoming. Lo scorso anno, anche brillante protagonista nella serie The Politician, ideata da Ryan Murphy.
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