Sono state annunciate le nomination della 38esima edizione dei London Critics Circle Film Awards, i premi assegnati dall’associazione britannica di critici London Critics Circle Film, che una volta l’anno consegna i suoi riconoscimenti alle migliori opere artistiche, nel campo del ballo, delle arti visive, del teatro, della musica e del cinema, e promuove il mestiere della critica.
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, dopo Venezia e i Golden Globes, è al primo posto della classifica con 7 nomination, di poco distante da Lady Macbeth di William Oldroyd e Phantom Thread di Paul Thomas Anderson che ne hanno ricevute 6.
Call Me By Your Name di Luca Guadagnino, Dunkirk di Christopher Nolan, Paddington 2 di Paul King e God’s Own Country di Francis Lee, invece, ne hanno 5.
I 10 film che si contendono il titolo di miglior film, andato l’anno scorso a La La Land di Damien Chazelle, sono Call Me By Your Name, Dunkirk, The Florida Project, Get Out, God’s Own Country, Lady Bird, Loveless, Phantom Thread, The Shape of Water e Three Billboards Outside Ebbing, Missouri.
Tra i vari candidati per la recitazione figurano gli attori Sally Hawkins, Daniel Day-Lewis, Gary Oldman, Florence Pugh e Daniel Kaluuya, nominati sia per performance specifiche che per la carriera in qualità di artisti britannici e irlandesi.
I vincitori saranno annunciati domenica 28 gennaio al May Fair Hotel, dove Kate Winslet riceverà il premio alla carriera, The Dilys Powell for Excellence in Film.
La selezione di quest’anno – ha detto il presidente degli Awards Rich Cline – è orientata maggiormente verso i titoli indipendenti, nonostante “l’amore per i blockbuster da Blade Runner 2049 a Wonder Woman e Thor: Ragnarok accanto a gemme in lingue straniere come Tom of Finland, In Between e My Life as a Courgette”.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”