Gli italiani e il grande schermo

Gli italiani e il cinema. Secondo un sondaggio condotto su un campione di 1045 persone di età compresa tra i 20 e i 55 anni, i film dei nostri registi piacciono ma gli spettatori vorrebbero pellicole più divertenti. Non è un caso quindi se trGli a i generi favoriti trionfino le commedie (32%), seguiti da thriller e film d’azione e fantascienza (24%). La maleducazione dei vicini di poltrona è invece la causa principale della fuga dalle sale per uno spettatore su due. Il 23% infatti sostiene di non sopportare il “continuo cicaleccio delle persone sedute a fianco”. Il 18% va in bestia se, nel bel mezzo della scena clou del film, sente il fastidioso trillo dei cellulari. I ritardatari che arrivano quando il film è già cominciato suscitano l’irritazione del 9% mentre il 7% detesta l’odore e il rumore dei popcorn sgranocchiati.
L’atmosfera coinvolgente della sala, l’isolamento dal mondo esterno, è per l’11% il modo migliore di ricaricarsi e addirittura per il 63% le proiezioni sono l’antidepressivo più efficace. Tuttavia, secondo il 9% vedere un film al cinema o sul televisore di casa è la stessa cosa. Gli spot su grande scherno vengono guardati con piacere dal 38% e solo il 13% esce dalla sala durante l’intervallo pubblicitario.