Gli incompiuti di Fellini

Eugenio Cappuccio presenta a Venezia Classici Fellini fine mai approfondisce un aspetto poco visitato, quello dei due film non realizzati dal Maestro: Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. Mastorna


VENEZIA. “Avrei potuto concentrarmi sui due film mai realizzati da Fellini, ma ho voluto privilegiare un’operazione di recupero della memoria, soprattutto per tutti quei giovani che non conoscono l’artista e tanti altri nostri grandi registi. C’è oblio sulla sua figura, perciò ho ritenuto necessario riproporre la sua storia in chiave non celebrativa. E allora ‘raccontare la vita’, come lui mi ha insegnato quando sono stato sui suoi set, conoscendo un uomo di grande modestia, che metteva a disposizione il suo ego”.

Eugenio Cappuccio, classe 1961, che presenta a Venezia Classici Fellini fine mai, è stato suo assistente, come “clandestino a bordo” di E la nave va, poi assistente effettivo in Ginger e Fred. Nel 1990, su richiesta di Fellini, gira il suo primo documentario sul set de La voce della luna. Fellini fine mai nasce dalla volontà della Direzione di Rai Teche di rendere omaggio al Maestro avvalendosi principalmente del materiale di repertorio presente nel grande patrimonio delle Teche Rai e andrà in onda sulla Rai a gennaio in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del cineasta

Nel documentario il materiale Rai riproposto si arricchisce di numerose testimonianze originali, tra cui Vincenzo Mollica, Antonello Geleng, Sergio Rubini, Francesca Fellini, Andrea De Carlo, Mario Sesti. E soprattutto dà voce a un altro grande che negli ultimi anni di vita e lavoro di Fellini lo ha affiancato per dare spesso forma e colore ai sogni che del Maestro l’industria faticava a realizzare: il disegnatore e fumettista Milo Manara.

Se la prima parte di Fellini fine mai è concentrata sulla biografia e le prime opere del regista, a partire dalle radici riminesi fino ai primi Oscar. La seconda è nel segno dell’indagine in uno scenario poco visitato, quello dei due film che non volle o non poté fare, Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. Mastorna, accanto al pensiero di Fellini, alla sua voce, che creano così un dialogo vivo e ricco con il presente. Cappuccio attraverso testimonianze inedite, interviste, immagini di paesaggi americani, fumetti e disegni originali, ripercorre gli inquietanti avvenimenti occorsi a Fellini e ai suoi collaboratori durante il viaggio in Messico, verso Tulum, nello Yucatan.

Premonizioni, messaggi, comunicazioni, segnali che sembravano erigere ostacoli insormontabili al film che Fellini si era preposto di girare. Si scopre così che chiunque abbia avuto la fortuna di lavorare accanto al Grande Maestro non ha soltanto partecipato a un’avventura culturale, figurativa, estetica contribuendo a realizzare dei capolavori, ma ha condiviso un mondo fantastico in cui la realtà si intrecciava con la superstizione e in cui erano fondamentali i segni del destino e le premonizioni. Il titolo Fellini fine mai perché sullo schermo l’artista non metteva la parola ‘fine’ al termine delle vicende raccontate, costante era il legame tra un film e il successivo, con i personaggi creati che migravano da un’opera all’altra.

autore
01 Settembre 2019

Venezia 76

Venezia 76

Protesta del Codacons contro la premiazione di Marinelli

E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"

Venezia 76

Una Mostra più ‘social’ che mai

Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019

Venezia 76

Barbera: non era scontato che Maresco piacesse alla giuria

Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"

Venezia 76

Rean Mazzone: “Franco è molto felice, ma soffre anche”

Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni


Ultimi aggiornamenti