Gli evasori fiscali in instant comedy

Evasori fiscali e guardia di finanza sono al centro della commedia E io non pago. L’Italia dei furbetti di Alessandro Capone, nelle sale da giovedì in 120 copie distribuite da Iervolino Entertainment, che, nello spirito degli istant movie, mette in scena l’evasione fiscale in Costa Smeralda. Il maresciallo Remo Signorelli (Maurizio Mattioli) e il brigadiere Riccardo Riva (Maurizio Casagrande) vengono mandati, in avanscoperta, a preparare un blitz antievasione a Poltu Quatu, centro turistico sulla Costa nordorientale della Sardegna. Anche qui alcune ‘mele marce’ che circolano attorno al commercialista romano Massimiliano Grilli (Enzo Salvi), un vero ‘maestro dell’evasione’. Remo, girando per locali, incontra il suo vecchio amico Fulvio (Jerry Calà ) che ne gestisce uno di gran moda: non sa che ora Remo è un maresciallo della finanza in missione e gli fa da Caronte attraverso i segreti della grande evasione fiscale.

“Da quando ci sono i canali satellitari, uno dei piaceri più grandi è quello di poter rivedere le vecchie commedie in bianco e nero degli anni ’60. Nostalgia? Perché no e non è un fatto di età, o di esserci cresciuti con certe commedie, la verità è che la commedia all’italiana aveva una connotazione precisa, uno stile, un qualità di scrittura e di drammaturgia uniche nel panorama del cinema mondiale di quegli anni. Anche tralasciando i registi importanti come Germi, Monicelli, Risi, Scola, c’era una vasta produzione diciamo di serie b e c che costituiva un vero e proprio patrimonio per il Paese, per una serie interminabili di grandi caratteristi”. Così dice Capone (L’amour caché e due serie di Distretto di polizia). Nel cast del film anche Valeria Marini, che parla in dialetto sardo (sottotitolata) nel ruolo di una maga truffatrice.