Gli attori di Marra: come pesci fuor d’acqua

Sembravano dei pesci fuor d’acqua gli attori di Tornando a casa, il film di Vincenzo Marra presentato a Venezia nella sezione “Settimana della critica”. Loro, che nella vita fanno proprio i pescatori, sono stati celebrati come divi mentre si muovevano un po’ intimiditi sulla terrazza dell’Excelsior del Lido. Alle spalle però avevano il mare e questo, affermano, li rassicura sempre.
Tra tutti, il decano Giovanni era di certo il più emozionato. “Iaccarino il vecchio”, così lo chiamano gli altri, racconta di esser già tornato al suo lavoro: “perché il mare non si può abbandonare. È una malattia e una passione”. Al contrario l’altro fratello, quel “Iaccarino il giovane” che nel film fa la parte di Salvatore, il proprietario della barca, sembra già un consumato divo hollywoodiano, nascosto dietro gli occhiali scuri. Ma l’apparenza non deve ingannare: anche lui, dopo la breve parentesi veneziana, tornerà al Porticciolo di Procida a pescare.
Aniello Scotto D’Antuono (Franco), il più giovane del gruppo, si è invece iscritto alla facoltà di Ingegneria. Del film dice: “Me l’ha fatto fare Vincenzo” ovvero il regista Marra che lo ha convinto a recitare.
Non hanno certo l’aria di essersi montati la testa. Tutt’altro. Iaccarino il vecchio esprime una grande emozione: “Siamo felici perché abbiamo trovato un’altra famiglia”. Il riferimento è alla troupe del film, ma qui a Venezia una famiglia l’hanno creata anche tra il pubblico.