Giuria giovane per le Giornate degli Autori

Composta dai 28 ragazzi del progetto "28 Volte Cinema" discuterà i titoli della selezione insieme al tutor Karel Och e al presidente, il regista Diego Lerman


La giuria delle Giornate degli Autori è composta dai 28 giovani del progetto “28 Volte Cinema”  (12 ragazze e 16 ragazzi, tutti tra i 18 e i 26 anni, che provengono da 28 paesi europei) che per 11 giorni vivranno l’esperienza di un vero e proprio “campus”, discutendo i 13 titoli della selezione ufficiale insieme ad un “esperto” come il ceco Karel Och (che sarà il loro tutor) e al presidente della Giuria, il regista Diego Lerman. La  riunione finale della Giuria, che assegna il Venice Days Award 2014, sarà aperta al pubblico e alla stampa, nonché trasmessa in streaming online. Il programma “28 Volte Cinema”, promosso dal Premio Lux del Parlamento europeo con  il network di sale Europa Cinemas (Programma Media) e le Giornate degli Autori, sarà intenso anche dietro le quinte, grazie anche al sostegno di Cineuropa, Quest’anno oltre alla visione dei film in sala e agli incontri di giuria, i 28 giovani verranno coinvolti in seminari, dibattiti e training professionali dagli ospiti delle Giornate e del Premio Lux. Divisi in gruppi, potranno approfondire 4 diversi ambiti professionali legati al cinema. Amanny Mohamed, conduttrice radiofonica di FRED, insegnerà loro come trasformare il cinema in voce, per condurre un programma dedicato ai film e ai festival; Elena Di Giovanni, traduttrice e docente universitaria specializzata nel settore audiovisivo, condurrà una master class sulla traduzione per il cinema, con un focus sulle differenze culturali della percezione visiva; il caporedattore di Cineuropa, Domenico La Porta, condividerà la propria esperienza sui social media e le ultime piattaforme web per ideare nuovi percorsi nella promozione di progetti legati al cinema; Peter Paul Huth, redattore di ZDF nonché membro del comitato di selezione del Premio Lux, radunerà invece gli aspiranti critici e li seguirà nella scrittura quotidiana delle loro recensioni. Georgette Ranucci (Lucky Red) e Mira Staleva (Sofia Film Festival) saranno le ospiti del primo degli incontri plenari, “Film Distribution. What about tomorrow?”, dedicato alla distribuzione cinematografica, tra presente e futuro. Il 2 settembre invece, i progetti “giovani” della Mostra per la prima volta si incontrano alla Villa degli Autori: i ragazzi di “28 Volte Cinema” si confronteranno con i talenti di Biennale College: Rania Attieh, Daniel Garcia (H.), Joseph Bull, Luke Seomore (Blood Cells) e Duccio Chiarini (Short Skin), accompagnati da Savina Neirotti (responsabile del progetto Biennale College) e Giacomo Durzi (100autori). Un’ampia parte del programma degli incontri sarà dedicata al Premio Lux del Parlamento europeo. Silvia Costa, neo-eletta presidente per la Commissione Cultura, insieme a Tanja Fajon (parlamentare europea) e Doris Pack (coordinatrice del Premio Lux) presenteranno il Premio e le attività ad esso legate. E a raccontare il cinema europeo di domani saranno i tre autori dei finalisti al Lux Prize, quest’anno ospiti della Mostra di Venezia: Rok Biček (Class Enemy), Céline Sciamma (Bande de filles) e Pawel Pawlikowski (Ida).

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

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Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

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Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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