Giornate, 12mila spettatori a metà festival

Nel giorno del bilancio di metà festival, alle Giornate degli Autori sbarcano i vampiri di Rigor Mortis, opera prima della popstar hongkonghese Juno Mak, che rivisita la tradizione horror nazionale del “Geung Si”. Intanto, dopo una settimana, gli organizzatori dei Venice Days danno i numeri: oltre 11.900 spettatori, 26 proiezioni, 3 cortometraggi, 2 eventi speciali e  – per la prima volta nella storia delle Giornate – le prime 7 proiezioni di Esterno notte: una selezione di film della Mostra inseriti nel circuito di cinema veneziani.

Numerosi, prestigiosi e “variegati” gli ospiti che sono passati alla Villa in questi giorni: da Freida Pinto a Carey Mulligan, da Gabrielle Union a Melissa Hellman, da Marina Abramovic a Michelle Dockery e Hiam Abbass, e ancora Daniel Radcliffe, Xavier Dolan, Bruce LaBruce, Willelm Dafoe e la star dell’Nba Dwyane Tyron Wade. Tra gli italiani Valerio Mastandrea, Stefano Accorsi, Costanza Quatriglio, Alba Rohrwacher, Geppi Cucciari, Francesco Pannofino, Giulio Scarpati, Emma Dante.

“Quella passata – sottolineano gli organizzatori – è anche la prima settimana del nostro e-book, che ha registrato un “boom” di download internazionali ma non solo”. E’ “lo speciale ‘diario di bordo’ in formato elettronico che le Giornate degli Autori, in collaborazione con Bnl – gruppo Bnp Paribas, si sono regalate per festeggiare insieme la prima decade della loro collaborazione. Scaricabile gratuitamente da iBooks e su computer da iTunes, raccoglie oltre 100 pagine in inglese con foto, notizie inedite e tante curiosità legate ai primi 10 anni della sezione. “Benché il percorso da qui alla fine della Mostra sia ancora lungo – spiega Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate – siamo felici di contribuire con una positiva attenzione del pubblico, della stampa e degli addetti ai lavori ad un’edizione tanto importante come quella del 70° compleanno della Mostra del Cinema che coincide con il nostro decennale. ‘Il giudizio positivo che ogni giorno ci regala lo straordinario pubblico della sala Darsena – prosegue il delegato – è un incoraggiamento per le nostre scelte e si traduce in un calore davvero unico che rimane nel cuore di ciascuno degli autori che è stato con noi in questi giorni a Venezia. E ogni volta che gli applausi festeggiano il buon risultato dei film, pensiamo a Emidio Greco, che queste Giornate ha fondato insieme a Citto Maselli e gli dedichiamo con allegria il nostro successo’”.