Gianikian e Angela tra il privato e la Storia

Fuori concorso al Lido il seguito del documentario presentato a Venezia lo scorso anno, in cui il regista di origini armene racconta la compagna regista e pittrice


VENEZIA – Fuori concorso al Lido I diari di Angela – Noi due cineasti – Capitolo secondo di Yervant Gianikian. E’ il seguito del documentario presentato a Venezia lo scorso anno, in cui il regista di origini armene e compagno di vita di Angela Ricci Lucchi ontinua a raccontare i diari della regista e pittrice italiana venuta a mancare a febbraio 2018. Si  racconta la vita privata innanzitutto, ma anche della violenza delle guerre, del Colonialismo e il Fascismo, che fanno da sfondo alla creazione dei film dei due artisti. Le pagine descrivono alcuni luoghi delle battaglie, i confini dell’Impero Austro-Ungarico, mostrano il volto e lo sguardo acuto di Freya Stark ad Asolo e fanno ripensare alla voce inconfondibile di Walter Chiari in Armenia sovietica.

Tra i tanti temi sviluppati ci sono la fine della Seconda guerra mondiale, la fame, e il miracolo economico. Nel nuovo film c’è l’essenza della loro missione artistica, storica e politica.

“La promessa fatta ad Angela – dice il regista – si rinnova e splende ancora attraverso la scrittura appassionata delle sue pagine che senza barriere attraversano la cruna stretta, oscura, del mondo violento. Ho sentito l’urgenza di continuare con I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo, per me un mondo di simboli e colori. Il nostro lungo viaggio insieme non può che essere di nuovo risignificato. Mi inoltro, con non poco pudore, nella seconda parte del film che nel 2018 ha trovato accoglienza in tutto il mondo. Ho riflettuto a lungo su come utilizzare ancora le sue parole, i disegni e i suoi silenzi. Io e Angela abbiamo filmato e scritto due diari paralleli. Le immagini da me riprese in giro per l’Europa, per l’America e altrove, incontrano perfettamente i suoi testi”.

autore
03 Settembre 2019

Venezia 76

Venezia 76

Protesta del Codacons contro la premiazione di Marinelli

E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"

Venezia 76

Una Mostra più ‘social’ che mai

Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019

Venezia 76

Barbera: non era scontato che Maresco piacesse alla giuria

Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"

Venezia 76

Rean Mazzone: “Franco è molto felice, ma soffre anche”

Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni


Ultimi aggiornamenti