Una menzione speciale nella sezione Generation Kplus è andata a Cena d’aragoste di Gregorio Franchetti (Usa, Italia). come riconoscimento “a un filmmaker che crea, con grande rispetto, personaggi complessi in modo delicato. Un regista il cui prossimo lavoro, un lungometraggio, siamo ansiosi di vedere”. Cena d’aragoste (Lobster Dinner) è il lavoro di diploma alla Columbia University che Franchetti ha appena finito di frequentare. Coproduzione tra USA e Italia, ambientata a Roma, il film racconta dei piccoli malintesi e dei tradimenti di due amici dodicenni, provenienti da contesti diversi, che all’improvviso si scontrano nel loro viaggio comune verso l’adolescenza. Il regista a 17 anni è andato a studiare a Londra e in questo momento vive in America.
I membri della giuria internazionale di Generation Kplus – Amanda Duthie, Sanna Lenken, Carla Simón – hanno assegnato anche il Grand Prix della giuria al miglior film, con una dotazione di 7.500 euro messi a disposizione dal Children’s Charity of Germany a:
Sekala Niskala (The Seen and Unseen) di Kamila Andini (Indonesia, Paesi Bassi, Australia, Qatar)
Menzione speciale per Allons Enfants (Cléo & Paul) di Stéphane Demoustier (Francia)
Premio speciale della giuria al miglior cortometraggio, con una dotazione di 2.500 € messi a disposizione dal Children’s Charity of Germany a:
Jaalgedi (A Curious Girl) di Rajesh Prasad Khatri (Nepal)
La giuria dei bambini composta da Laslo Baudouin, Luise Babette Dahns, Christian Fock, Nele Heinig, Julina Matilde Jung, Namiko Kammin, Jonas Kurth, Theresa Sagebiel, Jonas Schuster, Jonas Volkers, Ella Widmoser, ha assegnato: l’Orso di cristallo al miglior film a Les rois mongols di Luc Picard (Canada).
Menzione speciale a Supa Modo di Likarion Wainaina (Germania, Kenya)
Orso di cristallo al miglior cortometraggio al documentario A Field Guide to Being a 12-Year-Old-Girl di Tilda Cobham-Hervey (Australia). Menzione speciale a Snijeg za Vodu (Snow for Water) di Christopher Villiers (Bosnia Erzegovina, UK).
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive