Saranno la cantante Noemi, lo sceneggiatore Marco Borromei, l’attore Massimiliano Gallo, il regista e sceneggiatore Aleem Khan i componenti della giuria del Concorso Internazionale della 68ma edizione del Taormina Film Fest, in programma dal 26 giugno al 2 luglio, presieduta da Cristina Comencini, regista, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, nominata all’Oscar nel 2006 per La bestia nel cuore. A loro spetterà il compito di scegliere i vincitori e assegnare i Cariddi d’Oro e d’Argento fra i sei titoli della sezione competitiva e le Maschere di Polifemo riservate alla migliore attrice e al miglior attore. Una giuria composta da personalità diverse e poliedriche che rispecchia l’anima del Festival. Un concorso che rappresenta il cuore pulsante dell’intera kermesse, divenuto ormai una delle vetrine più prestigiose nel panorama internazionale cinematografico.
Cantante, autrice, musicista, Noemi – nome d’arte di Veronica Scopelliti – è da sempre un’appassionata cinefila ed esperta di audiovisivo con una laurea al Dams in regia televisiva e cinematografica e un’esperienza come sceneggiatrice e regista di cortometraggi.
Docente al corsodi Writers’ Room al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Marco Borromei debutta alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia nel 2018 con Saremo giovani e bellissimi, il primo lungometraggio di cui firma soggetto e sceneggiatura. Con Elisa Dondi e Laura Samani, è autore della sceneggiatura di Piccolo Corpo di Laura Samani, presentato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes e David di Donatello 2022 per il miglior esordio alla regia.
Attore di lungo corso e vincitore di numerosi premi, Massimiliano Gallo proviene da una famiglia d’arte e debutta in teatro a cinque anni. È del 2009 la consacrazione al cinema con Marco Risi in Fortapàsc, una carriera che prosegue con registi come Ferzan Özptek, Matteo Garrone, Mario Martone, Paolo Sorrentino, fra gli altri. Nel 2021 vince un Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore. Il suo ultimo film, per cui ottiene un Ciak d’oro, è Il silenzio grande di Alessandro Gassmann con cui è nato un sodalizio umano e professionale.
Il regista e sceneggiatore britannico Aleem Khan ha esordito con After Love acclamato dalla critica a livello mondiale e selezionato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes, al Festival di Telluride, a Toronto e alla Festa del Cinema di Roma. Il film vince sei British Independent Film Awards, un record per un’opera prima, e un BAFTA su quattro nomination. Khan sta attualmente lavorando al suo secondo film.
Ed è un omaggio a Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi – nel centenario della nascita – il manifesto ufficiale della 68ma edizione che quest’anno dedica un’attenzione particolare alla commedia. Le due icone internazionali del nostro cinema, che hanno attraversato tempo e generazioni al di là dei film, verranno quest’anno celebrate al Festival attraverso il ricordo e la memoria dei figli Paola Gassmann e Gian Marco Tognazzi e grazie alla collaborazione con CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale.
Il manifesto, ideato e realizzato da Ginevra Chiechio, è una gioiosa composizione stilizzata che utilizza la tecnica del collage e una palette cromatica che evoca i colori del mare e della terra. Un’immagine pop che ritrae Gassmann ne Il Sorpasso di Dino Risi, nel sessantesimo anniversario del film, e Tognazzi in uno scatto rubato al Festival di Venezia del 1960, per un’edizione nel segno del sorriso, della commedia e di una ritrovata serenità. Novità di quest’edizione è la giuria popolare composta da appassionati di cinema che assegnerà il premio del pubblico per i film in concorso. Il programma della 68ma edizione del Taormina Film Fest verrà presentato Giovedì 16 Giugno all’Hotel Metropole di Taormina.
“La voce del padrone è stata la colonna sonora dell’estate 1982, per questo il documentario doveva assolutamente essere presentato ora, nel quarantesimo anniversario, in uno dei quattro festival italiani più importanti”. Ne è convinto Marco Spagnoli, che ha concepito il doc (di cui firma la regia) come un viaggio fisico e spirituale - da Milano a Milo – per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese
Il film britannico di Philip Barantini costruito con un unico piano sequenza tra la cucina e la sala di un ristorante ha conquistato la giuria guidata da Cristina Comencini, che gli ha assegnato tre riconoscimenti (Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore). Miglior Attrice Danica Curcic per il danese Baby Pyramid
"Non sono un consumatore seriale di serie tv, né ho pregiudizi nei loro confronti: se ce ne sono degne di attenzione, le vedo. Sono aperto a tutto e mi sono esaltato per la serie di Bellocchio", dice il regista, che presenta Ennio al Teatro Antico di Taormina nella serata di chiusura del festival
“I due anni del Covid sono stati due anni col freno a mano", dice il general manager di Videobank, cui è affidata la manifestazione, "questa è stata un'edizione di alto livello e di sicuro abbiamo valorizzato il marchio, lasciandolo meglio di come l'abbiamo trovato". Alla scadenza del mandato quinquennale, riflette sul futuro: "Vedremo che condizioni porrà il nuovo bando e decideremo se partecipare"