Ottimo assist, quello della conferenza stampa di Parthenope diretto da Paolo Sorrentino in concorso a Cannes 2024, per fare chiarezza e chiedere scusa ai fan di Harry Potter rimasti delusi per le dichiarazioni fatte da Gary Oldman qualche mese fa al conduttore del podcast Happy Sad Confused Josh Horowitz in merito alla sua la sua performance nei panni di Sirius Black. Oldman definì infatti l’interpretazione del padrino di Harry Potter “mediocre” e aggiunse: “Forse se avessi letto i libri come Alan (Rickman, ndr), se fossi stato al passo, se avessi saputo cosa stava per arrivare, onestamente penso che l’avrei interpretato diversamente” una confessione che deluse e fece discutere i fan della saga.
Fortunatamente però, non è mai troppo tardi per le scuse e così l’attore ha colto la palla al balzo durante la conferenza di Cannes per spiegarsi meglio: “Non intendevo denigrare nessuno là fuori che sia fan di Harry Potter, dei film e del personaggio che penso sia molto amato. Quello che intendevo dire è che, come qualsiasi artista, sei sempre ipercritico del tuo lavoro” ha spiegato l’attore. “Se non lo sei e sei soddisfatto di quello che stai facendo, per me sarebbe una morte. Se guardassi una mia interpretazione e pensassi, “Mio Dio, sono fantastico in questo”, sarebbe un giorno triste.”
Oldman ha poi aggiunto: “C’era così tanto segreto intorno ai romanzi, erano sotto chiave. E se avessi saputo fin dall’inizio, se avessi letto i cinque libri e avessi visto l’arco del personaggio, forse l’avrei affrontato diversamente. Potrei averlo guardato diversamente e dipinto con un colore diverso. Quindi, quando ho iniziato Harry Potter, tutto ciò che avevo era il libro, Il prigioniero di Azkaban e quella rappresentazione di quell’uomo. Ed è questo che intendevo. Non è che io guardi il film e dica che è un film terribile, vorrei solo che fosse stato in circostanze diverse. Questo è quello che intendevo, non essere scortese con le persone là fuori che amano quel film.”
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