“Gangor” e le altre donne

Nel week-end in sala post 8 marzo domina l’elemento femminile, com’è naturale che sia. Importante uscita è Gangor di Italo Spinelli, distribuito da Cinecittà Luce. Non soltanto per sostenere il gruppo cinematografico italiano nel momento di sua maggiore difficoltà, ma anche e soprattutto per godere di una storia universale, e quanto mai attuale, sull’abuso dei media e sui diritti e la dignità delle donne. Il film, tratto da un racconto della scrittrice Mahasweta Devi, è una co-produzione italo-indiana girata e ambientata nel West Bengala, e narra del drammatico e radicale cambiamento nella vita di una ragazza tribale la cui fotografia finisce in prima pagina dei quotidiani nazionali.

In sala anche I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, con Annette Bening e Julianne Moore, tragicommedia osannata ai festival internazionali e vincitrice del Golden Globe, su una coppia felicemente lesbica il cui equilibrio viene sconvolto dall’esigenza dei loro pargoli – avuti dal medesimo donatore – di conoscere il loro padre biologico. Toni da commedia anche per Carissima me, coproduzione franco-belga diretta da Yann Samuell con la sempiterna e fascinosa Sophie Marceau. Le stelle inquiete di Emanuela Piovano narra un episodio inedito della vita di Simone Weil, il rifugio in un paesino della Francia del Sud.

Perfino l’horror-thriller Il rito, variante sul noto tema della possessione demoniaca, vede la giovane e brillante attrice nostrana Marta Gastini, nel difficile ruolo della “posseduta” di turno, primeggiare su star internazionali del calibro di Anthony Hopkins e Rutger Hauer.

Tra le altre uscite, i più piccoli ameranno Rango, cartoon western ad opera di Gore Verbinski (regista della saga Pirati dei Caraibi), che vede un buffo ramarro nei panni di indomito cowboy, mentre offre momenti scanzonati Tutti al mare di Matteo Cerami, commedia con Marco Giallini, Ilaria Occhini, Libero De Rienzo e Gigi Proietti. Infine, il divertente Holy Water di Tom Reeve vede un gruppo di simpatici lestofanti impossessarsi di un camion carico di Viagra. La rivincita dei maschi, verrebbe da dire.