FRANCO ZEFFIRELLI


Domani sera, dagli studios di Cinecittà Franco Zeffirelli riceverà il David alla carriera. A consegnare il premio all’attuale consigliere speciale per il ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani sarà l’affascinante attrice francese Fanny Ardant, interprete di Maria Callas nel nuovo film del regista, Callas forever.
Zeffirelli è di casa ai David. Ne ha ricevuti quattro durante la sua lunga carriera: nel 1969 per la miglior regia di Romeo e Giulietta; nel 1972 per quella di Fratello Sole, Sorella Luna; nel 1979 un David europeo alla carriera e nel 1991 un ex-aequo come miglior film straniero per Amleto, insieme a Cyrano De Bergerac di Jean Paul Rappenau.
Ma il regista, di origini fiorentine, è conosciuto e celebrato anche dagli americani. L’Academy lo ha candidato agli Oscar per Romeo e Giulietta nel 1969 (miglior regia, il film viene premiato anche con cinque Nastri d’argento) e per La Traviata (migliore scenografia, condivisa con Gianni Quaranta) nel 1983.
Franco Zeffirelli ha diretto sul set attori di grande valore come: Sir Laurence Olivier, Elizabeth Taylor, Richard Burton, Claudia Cardinale, Anthony Quinn, Faye Dunaway, Glenn Close e Valentina Cortese.
Ma vediamo di ripercorrere alcune tappe della sua carriera. Scenografo e costumista, divenne regista con Luchino Visconti. E’ nel 1947 che insieme a Francesco Rosi diventa assistente sul set siciliano de La terra trema. Rosi teneva il diario di lavorazione, lui, appena 25enne, seguiva le comparse e si prendeva cura degli ambienti e dei costumi. Lavoro che ripeterà con Bellissima nel 1950 e Senso nel 1953. Il suo esordio alla regia è nel 1957 con Camping, film con Marisa Allasio e Nino Manfredi prodotto da Carlo Ponti.
Tutti i collaboratori di Visconti diventeranno presenze fisse nei cast successivi di Zeffirelli. Tra i tanti: la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, i costumisti Piero Tosi e Danilo Donati, il direttore della fotografia Armando Nannuzzi.
Tra i suoi ultimi lavori per il cinema l’adattamento del classico di Charlotte Brontë, Jane Eyre con Geraldine Chaplin, Charlotte Gainsbourg e Anna Paquin (1996) e Un tè con Mussolini con Cher e Lily Tomlin. Quest’ultimo film, diretto nel 1999, è una sorta di memoriale sull’Italia fascista. Luca Innocenti, il protagonista è l’alter ego del regista fiorentino, educato da una combriccola di nobildonne inglesi innamorate del Duce.
Tra i progetti futuri un nuovo San Francesco: Zeffirelli sta infatti scrivendone la sceneggiatura con Suso Cecchi D’Amico, già al suo fianco per Fratello Sole, Sorella Luna.
Famoso il suo talento di regista lirico, ha messo in scena La Traviata e Cenerentola con Maria Callas. Nel 1959 produce Lucia di Lammermoor con la stupenda mezzo soprano australiana Joan Sutherland al Covent Garden di Londra. Per il teatro di prosa ha allestito, citando solo due titoli tra i tanti, una memorabile Lupa di Verga con Anna Magnani (1965) e Sabato, domenica e lunedì di De Filippo con Laurence Olivier e Joan Plowright.

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09 Aprile 2002

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