VENEZIA. ”Il cinema italiano non ha solo un glorioso passato di cui si parla sempre, ma un glorioso presente, con grandi film e grandi maestri”. Così il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, presente alla cerimonia di premiazione della 71a Mostra del cinema. Sulle misure attuate dal governo per il settore, il ministro ricorda ”l’aumento, dai 5 milioni per film, a 10 milioni per impresa del tax credit, con decreto già convertito: un vantaggio fiscale che rende il nostro cinema competitivo sul piano internazionale”. Inoltre, Franceschini sottolinea ”il credito d’imposta al 30% per le sale storiche, e il vincolo affidato alla sovrintendenza”.
Proprio a Venezia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva rimandato al governo il compito di una nuova legge cinema: ”E’ una risposta ineccepibile – dice Franceschini – e credo che in tempi brevi, in qualche mese, sarà pronto un disegno di legge”.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre