France Odeon: il volto italiano del cinema francese


“Sono sempre di più i registi francesi che scelgono attori italiani – dichiara Francesco Ranieri Martinotti, direttore artistico del festival France Odeon, che si tiene a Firenze dal 20 al 23 ottobre e di cui CinecittàNews è Internet Media Partner – e non parlo di piccoli ruoli o comparsate, ma di parti da coprotagonisti e addirittura, in qualche caso, da protagonisti. E’ una tradizione che si rifà al passato, a quando gli autori d’oltralpe utilizzavano volti italiani noti come quelli di Sophia Loren, Marcello Mastroianni o Gina Lollobrigida, ma poi la tendenza si era affievolita. Negli ultimi anni, nell’ultimo soprattutto, abbiamo piacevolmente riscontrato che questo legame tra il nostro cinema e quello francese si sta ravvivando. Al festival avremo almeno un film al giorno che vede attori nostrani del cast, da Valeria Golino e Neri Marcoré, che saranno presenti al festival, a Stefano Accorsi, Toni Servillo e Jasmine Trinca“.

Questo è uno dei tratti principali della terza edizione della kermesse fiorentina, dedicata, come suggerisce il titolo, al cinema francese e nata sulle radici ventennali di France Cinema, fondato da Aldo Tassone che presenzierà la preapertura, il 20 ottobre alle ore 17:00, con il documentario Toscan di Isabelle Partiot-Pieri, dedicato al grande produttore Daniel Toscan du Plantier. Il luogo è sempre la suggestiva sala Odeon nel centro del capoluogo fiorentino: “E’ una sala splendida – dice Martinotti – ed è bello vederla piena. L’anno scorso il pubblico ha reagito benissimo. Quest’anno proporremo 12 proiezioni per quattro giorni di festival”. Dopo la preapertura, a cui sarà presente anche la regista del documentario, sarà la volta di un film che ha entusiasmato il festival di Cannes, valendo al suo protagonista Jean Dujardin il premio per la miglior interpretazione maschile. Si tratta di The Artist di Michel Hazanavicius, distribuito in Italia da Bim.

“Me ne sono immediatamente innamorato – dice il presidente Riccardo Zucconi – sono uscito dalla sala a Cannes con il cuore attaccato a un aquilone, e ammiro il coraggio del produttore che nel 2011 ha sostenuto un film muto e in bianco e nero! Con tutti i tagli alla cultura che ci sono stati nell’ultimo periodo, abbiamo sempre più bisogno di entusiasmo, spettatori e sponsor. La città deve mostrare di meritarsi questo evento!”
Il film è stato scelto anche come immagine rappresentativa dell’intera kermesse, sulla cui locandina spicca appunto una suggestiva immagine di Dujardin. Sempre il 20 ottobre, in serata, sarà poi proiettato Un baiser papillon di Karine Silla Pérez, per introdurre il quale saranno presenti, oltre alla regista, l’attore Vincent Perez e, come già accennato, Valeria Golino.

Presente in conferenza anche l’ambasciatore Jean-Marc de la Sablière, che sottolinea come il cinema francese e il cinema italiano abbiano dimostrato nell’ultimo anno di occupare fasce importanti nel mercato internazionale, e precisamente, rispettivamente: “Il 5 e addirittura il 35 per cento. Le nostre due cinematografie si incontrano da sempre – sottolinea – vengo da Torino dove si è appena conclusa una retrospettiva sugli attori francesi di origine italiana”.

“Proprio per questo – fa eco Martinotti – ci siamo impegnati a far crescere il festival nonostante la crisi. Ad esempio, abbiamo dato alle stampe un vero e proprio catalogo, di cui siamo orgogliosi. Come del resto lo siamo per la collaborazione con le Giornate degli Autori, che ci hanno ‘prestato’ il film Présumé Coupable di Vincent Garenq, basato sul più grave errore giudiziario commesso in Francia dal dopoguerra ad oggi”.

Ed è proprio Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate, ad annunciare la presenza a Firenze del vero protagonista di quel caso, Alain Marécaux: “che è stato davvero molto attento a ogni fase della sceneggiatura, perché temeva di essere strumentalizzato. E del resto vedersi sullo schermo, nella splendida interpretazione di Philippe Torreton, lo ha scioccato. Il fatto che abbia scelto di venire a presentare il film assume dunque un’importanza particolare. Il film – aggiunge Gosetti – che ha avuto uno straordinario successo di vendite all’estero e che speriamo di portare in Italia magari proprio grazie a France Odeon, va in giro con il titolo di Guilty. Ma non è esatto. Perché Marécaux era assolutamente innocente, ingiustamente accusato di atti orribili. Ma proprio qui si vede la finezza della cultura francese: un grave errore del sistema diventa con questa pellicola un modo per riflettere su quanto sia necessaria la vicinanza di legge e giustizia”.

Tra gli altri film presentati, ci sono il cartoon Le chat du rabbin di Joann Sfar e Antoine Delesvax, abbinato alla pellicola dello stesso Sfar Gainsbourg (Vie héroique), sul famoso pittore, cantante e artista, poi L’Apollonide – Souvenirs de la maison close, di Bertrande Bonello, con Jasmine Trinca, storia di quotidianità in una casa chiusa parigina di inizio XX secolo. E ancora Le Moine di Dominik Moll, thriller gotico con Vincent Cassel distribuito da Nomad Film, Tous les soleils di Philippe Claudel con Stefano Accorsi e Neri Marcorè, la commedia sentimentale di Lucky Red Les émotifs anonymes, storia d’amore tra due timidissimi con Isabelle Carré e Benoit Poelvoorde, e in chiusura Un balcon sur la mer, con Claudia Cardinale e Toni Servillo, che presenzierà la proiezione assieme alla regista Nicole Garcia.
“Ma – specifica Martinotti – il nostro intento è come sempre quello di mettere in scena tutta la varietà del cinema francese, non limitandoci alle pellicole d’autore. Ecco perché ho voluto inserire anche 10 jours en or, la commedia di Nicolas Brossette con Franck Dubosc, il più popolare attore francese, che è un po’ l’equivalente del nostro film di Natale”. Anche in questo caso il regista e l’interprete saranno a Firenze per accompagnare la pellicola.

Ultima ‘chicca’ sono i corti Titra, piccoli spot artistici da un minuto e mezzo realizzati da una compagnia che nasce per volontà di due fratelli russi, trasferitisi a Parigi e inizialmente dediti all’arte della sottotitolazione. Una bella storia, come le molte che racconta il cinema francese e che France Odeon ci permette di conoscere.

autore
10 Ottobre 2011

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