I membri della Giuria dei giovani di Generation 14plus – Jascha Katjana Richer, Lilly Rinklebe, Zoe Rentmeister, Rosa Nietzsche, Robert Schlücker, Joseph Askar Schönfelder, Jonathan Auer – hanno assegnato i seguenti premi:
L’Orso di cristallo al miglior film è andato a Fortuna di Germinal Roaux (Svizzera, Belgio) che parla di una ragazzina etiope di 14 anni rifugiata in un convento in Svizzera dopo un viaggio traumatico attraverso il Mediterraneo in cui ha perduto il contatto con i suoi genitori.
Menzione speciale a Retablo di Álvaro Delgado-Aparicio L. (Perù, Germania, Norvegia)
Orso di Cristallo al miglior cortometraggio: Kiem Holijanda di Sarah Veltmeyer (Paesi Bassi)
Menzione speciale per il cortometragggio: Je fais où tu me dis di Marie de Maricourt (Svizzera)
I membri della giuria internazionale di Generation 14plus – Felipe Bragança, Verena von Stackelberg, Mark Rogers – hanno assegnato i seguenti premi:
Grand Prix di Generation 14plus, dotazione di 7.500 euro dalla Federal Agency for Civic Education:
Fortuna di Germinal Roaux (Svizzera, Belgio)
Menzione speciale:
Dressage di Pooya Badkoobeh (Iran)
Premio speciale della giuria di Generation 14plus al miglior cortometraggio, dotazione di 2.500 euro dalla Federal Agency for Civic Education:
Juck di Olivia Kastebring, Julia Gumpert, Ulrika Bandeira (Svezia)
Menzione speciale Na zdrowie! (Bless You!) di Paulina Ziolkowska (Polonia)
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive