Passa da 130 a 245 milioni la dotazione complessiva dei Fondi per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo, istituiti a seguito delle misure di contenimento del Covid-19. A prevederlo la bozza del dl Rilancio che il Consiglio dei ministri si appresta ad approvare. Più in dettaglio si stabilisce che tali Fondi “hanno una dotazione complessiva di 245 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 145 milioni di euro per la parte corrente e 100 milioni di euro per gli interventi in conto capitale”. Si prevede, inoltre, che saranno “uno o più decreti” a stabilire le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse agli operatori. Il Fondo, inoltre, “può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per l’anno 2020 mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione, già assegnate con le delibere del CIPE n. 3 del 2016 e n. 100 del 2017 al Piano operativo Cultura e turismo di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo