Netflix, Amazon, Youtube e Google: nuovi modelli di consumo in un mercato sempre più globale che ha bisogno di nuove regole non solo nazionali. Se ne è parlato nella Conferenza internazionale organizzata dal MiBACT nel semestre della presidenza italiana dell'Unione Europea Audiovisual Market and Regulation An Industry at a Crossroads i cui esiti saranno riportati in un documento da sottoporre all'attenzione del Council of Education, Youth, Culture and Sport Minister of the European Union (EYCS) il prossimo 24 novembre a Bruxelles
"Stiamo lavorando per accelerare una proposta condivisa di adeguamento della Direttiva sui servizi media-audiovisivi", ha annunciato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, concludendo i lavori della Conferenza internazionale Audiovisual market and regulation-An industry at a crossroad, organizzata al Festival internazionale del film di Roma dal Mibact-Dg Cinema in occasione della presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea
Pittura, fumetto, cinema. Questi gli argomenti principali affrontati durante l’incontro che si è tenuto al Maxxi per la sezione Wired Next Cinema, che ha visto protagonisti prima la videomaker Virginia Eleutieri Serpieri, figlia d’arte – suo papà è il fumettista Paolo, famoso per la serie erotico/sci-fi Druuna – che ha dedicato un documentario, My sister is a painter, a sua sorella pittrice, e poi Marco Bellocchio, Paolo Virzì ed Ettore Scola, protagonisti del documentario Prima del film di Mario Sesti e Marco Chiarini, dedicato ai registi che hanno l’abitudine di disegnare
La masterclass promossa da ANICA e MPAA, ha affrontato temi come la creatività, la difesa dei contenuti, il sostegno ai talenti del cinema del presente e del futuro
Il regista romano, insieme a Claudia Gerini, ha incontrato il pubblico nello stand del Gioco del Lotto al Festival di Roma
“Le cifre ci confermano che l’identità del Festival di Roma non può che ripartire dalla formazione del giovane e nuovo pubblico" commentano Giannelli&Bettini, i direttori artistici di Alice nella città
Ne ho fatte di tutti i colori di Marco Spagnoli (che prosegue la sua collezione di ritratti di cinema, dopo Giovanna Cau e Giuliano Montaldo) è al Festival di Roma, ulteriore tappa di una serie di omaggi al press agent per eccellenza. Dopo la mostra per i 50 anni di carriera all'Ara Pacis, ci voleva un documentario per cogliere dal vivo la verve del re degli uffici stampa, 82 anni e molta nostalgia per uno show business che non esiste più, dove era possibile "inventare" personaggi e notizie. Anzi "lucherinate". Nei cinema del circuito The Space il 28 e il 29 ottobre e in onda su SKY ARTE venerdi 31 ottobre
Un ritratto inedito del Po e della sua gente, commissionato da Rai Cinema, quello offerto da Elisabetta Sgarbi nel suo Due volte Delta, presentato al Festival di Roma nella sezione Prospettive Italia. Due film in uno, in realtà, qui presentati in un’unica tranche. ““In realtà – spiega Sgarbi – il progetto si estenderà presto a una trilogia. Il terzo episodio si chiamerà Il pesce rosso dov’è? . Considero il film in qualche modo autobiografico sebbene non sia mai stata in quei luoghi, perché fanno comunque parte di me, li ho dentro, forse ci sono stata in un’altra vita”
"La foresta di ghiaccio nasce da una dicotomia positiva: da un lato cimentarsi nel cinema di genere che ha regole e meccanismi narrativi ben precisi; dall'altro continuare ad avere un forte rapporto con il contesto sociale che in questo thriller è costituito dal transito e dall’immigrazione", spiega il regista del secondo titolo italiano in concorso al Festival di Roma. Nel cast del film, prodotto da Ascent e Rai Cinema, Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Adriano Giannini e Domenico Diele, in sala il 13 novembre con Fandango
L'Europa prima dell'Europa. Succede nella breve comica di Giacinto Mondaini Partire è un po’ morire, un corto del 1951 intepretato da Peppino De Filippo proposto in apertura della Conferenza internazionale Regulation: an Industry at a Crossroad, organizzata da MiBACT DG Cinema tra le attività della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea all'Auditorium Parco della Musica
L'attrice ha incontrato il pubblico dell'Auditorium concedendosi in una chiacchierata a ruota libera in cui ha ricordato molti momenti salienti della sua carriera e ha parlato a lungo di papà Charlot. Ma al festival ha portato anche un nuovo film, Dolares de arena dei registi dominicani Laura Amelia Guzman Conde e Israel Cardenas, in cui è Anna, un'anziana signora che paga in cambio d'amore la giovanissima indigena Noelì. E nel prossimo futuro c'è una nuova pellicola col regista di The Orphanage
"Vertigo è il mio film preferito, ma lo amo e lo odio allo stesso tempo. Mi ossessiona da quando ero studente negli anni '70", dice Christian Petzold. Effettivamente ci sono molti spunti hitchcockiani nel suo thriller Phoenix, passato in concorso al Festival di Roma nella sezione Gala. Ambientato a Berlino nel 1945 e interpretato da Nina Hoss, l'attrice feticcio dell'autore tedesco, il film affronta il tema dell'impossibilità di sopravvivere all'Olocausto e del senso di colpa. In sala con la Bim nei primi mesi del 2015
L'ultimo weekend di cinque giovani che hanno studiato e vissuto nella stessa casa è raccontato dalla divertente commedia Fino a qui tutto bene, premio del pubblico BNL all'ultimo Festival di Roma e in sala il 19 marzo. "All’origine del film c’è la richiesta dell’Università di Pisa di un documentario sull’ateneo - spiega il regista - così abbiamo raccolto delle interviste in video degli universitari. Poi è venuta l'idea di girare un film in maniera libera e indipendente, senza scendere a compromessi produttivi. Chi ha lavorato anziché prendere soldi per il suo impegno ha un utile del film"
Il 21, 22 e 23 ottobre si svolgerà la settima edizione di CineCampus – Lezioni di Cinema coordinate da Enrico Magrelli. 20 giovani professionisti incontreranno la produttrice Francesca Cima e i registi Edoardo Leo, Sydney Sibilia, Francesco Munzi, Ivano de Matteo e Pif
Domenica 26 ottobre Il Postino alla nona edizione del Festival, in versione restaurata da Film & Video
Esercizi Elementari di Giuseppe Piccioni è un insolito mediometraggio in cui il regista documenta un anno di lezioni e di lavoro sugli allievi della più celebre accademia d’arte drammatica del nostro paese, la Silvio D’Amico. La sezione WIRED Next Cinema del Festival di Roma, che ospita il documentario, si è occupata nel corso del Festival di dar voce a realtà particolari, a nuovi linguaggi, come quello dei The Pills e di Maccio Capatonda, ospitando anche Youtubers celebri e artisti un po’ improvvisati che usano molto l’ironia e le nuove tecnologie ma non hanno certo un’impostazione accademica. Ecco cosa ne pensa Piccioni: “Le strade per diventare attore sono tante e non mi sento io di dire una parola definitiva, anche se alcune soluzioni mi paiono proprio troppo casuali. Diciamo che non suggerirei quel genere di percorso come modello di riferimento”
Cartoline a favore dei membri dell'orchestra e del coro dell'Opera di Roma licenziati da gennaio prossimo saranno distribuiti dai sindacati domani sul tappeto rosso
Il regista, sceneggiatore e scrittore russo presenterà in prima mondiale al Festival di Roma il suo ultimo lavoro, Angeli della Rivoluzione ambientato nell'Urss degli anni '30
Filippo Vendemmiati nel documentario Meno male è lunedì (Prospettive Italia), racconta le giornate vissute nell'officina del carcere di Bologna da operai metalmeccanici in pensione e da detenuti che da loro imparano il mestiere
Non tutti gli attori sono star. Risi, con il film Tre tocchi, in uscita il 13 novembre e in programma al Festival di Roma nella sezione Gala, dà voce a coloro che, pur intraprendendo questa carriera, non hanno ancora raggiunto il grande successo e vivono a volte di espedienti e frustrazioni. In particolare, lo fa attraverso i racconti delle vite di sei giocatori della squadra calcistica ‘degli attori’, fondata negli anni ’70 da Pasolini. “L’attore è uno dei mestieri più precari – dice il regista – perché dipendi sempre da qualcuno”
Wired Next Cinema ha ospitato stamattina la visione del documentario di Filippo Soldi Non so perché ti odio (in versione breve) e una chiacchierata col regista e con lo psicologo Vittorio Lingiardi sulle radici dell'ostilità nei confronti degli omosessuali, i cui comportamenti "sovvertono la società patriarcale basata sui ruoli assegnati ai due sessi". Il film, dopo il Festival di Roma, sarà riproposto nel corso della Notte delle biblioteche il 29 ottobre e sarà poi distribuito in dvd.
Ideato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, la premiazione avverrà venerdì 24 ottobre alle ore 15 presso lo Spazio BNL
Pitching degli sceneggiatori che hanno partecipato al laboratorio Racconti della Film Commission Alto Adige cui hanno preso parte sceneggiatori professionisti selezionati tra oltre 100 richiedenti
Lo scrittore e drammaturgo di origini ungheresi è il protagonista del documentario L’orologio di Monaco di Mauro Caputo, distribuito prossimamente da Istituto Luce-Cinecittà. "Un uomo va alla ricerca di coloro che, nei tempi e nei Paesi più diversi, hanno portato il suo nome - nome di persone famose o sconosciute, sparse nel mondo nell’erranza del popolo ebraico - e scopre che quei legami non sono soltanto legami vicini o lontani di famiglia, ma legami universalmente umani”, così Claudio Magris sintetizza il senso intimo del film