Il film di Jonas Carpignano, designato per rappresentare l'Italia agli Oscar nella categoria migliore film straniero, non è entrato nella lista dei nove finalisti. In gara restano Una donna fantastica, On body and soul, Foxtrot, The Insult, Loveless, Felicité, The Wound, In the Fade e The Square. Le nomination vere e proprie verranno annunciate il 23 gennaio
Promette bene nella corsa all’Oscar Chiamami con il tuo nome con un doppio riconoscimento, miglior film e miglior regista, dall'associazione dei critici cinematografici della città californiana. A Timothée Chalamet il riconoscimento come Miglior Attore Protagonista per il ruolo di Elio. Nelle sale italiane dall'8 febbraio distribuito da Warner Bros.
Oltre alle candidature agli Spirit Awards e al Gotham, Call Me By Your Name ottiene ottimi risultati al box office Usa. Per molti commentatori è uno dei favoriti per l'Academy Award
Il film di animazione premiato dal Festival Capri, Hollywood, dopo l'anteprima negli USA il 27 novembre al Chinese Theatre, comincerà la corsa verso l'Oscar nella sua categoria
Sono 92 i film che si sono iscritti alla selezione per l'Oscar al miglior film in lingua straniera. Per la prima volta partecipano Haiti, Honduras, Repubblica Popolare Democratica del Laos, Mozambico, Senegal e Siria
Il film del regista tunisino Ala Eddine Slim The Last of Us, Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis alla Mostra di Venezia 2016, è stato scelto per rappresentare la Tunisia alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese
“Complimenti e in bocca al lupo a Jonas Carpignano, un autore innovativo e coraggioso, che con il suo A Ciambra rappresenterà l’Italia per la corsa agli Oscar”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini commenta la candidatura nazionale agli Oscar nella categoria film in lingua non inglese, del film
Jonas Carpignano rappresenterà il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. "Mi sono ubriacato preventivamente con i miei zingari", ha raccontato il 33enne regista
Dopo il trionfo al Festival di Cannes e lo straordinario successo nelle sale francesi (650mila spettatori in meno di 4 settimane di programmazione), 120 battiti al minuto di Robin Campillo inizia oggi la sua corsa verso l'Oscar
A ciambra, Cuori puri, L’equilibrio, Una famiglia, Fortunata, Gatta Cenerentola, Ho amici in paradiso, L’ora legale, L’ordine delle cose, Sicilian Ghost Story, La stoffa dei sogni, La tenerezza, Tutto quello che vuoi e La vita in comune. La commissione istituita presso l’ANICA su richiesta dell’Academy Award che dovrà designare il candidato italiano si riunirà il 26 settembre
L’ANICA è stata invitata dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a designare il film italiano che concorrerà alla 90ma Edizione degli Academy Awards - categoria Film in Lingua Straniera
Dopo il clamoroso errore alla notte degli Oscar, Brian Cullinan e Martha Ruiz, i due dipendenti della PricewaterhouseCoopers incaricati di consegnare ai presentatori le buste con i nomi dei vincitori, sono stati messi sotto scorta in seguito a minacce di morte ricevute
Dopo l'Oscar come miglior film e per l'attore non protagonista, raddoppia il numero delle sale in cui è programmato il film di Barry Jenkins distribuito da Lucky Red
Si vedrà venerdì 3 marzo su Studio Universal (Mediaset Premium DT) in Prima TV, all'interno del magazine A Noi Piace Corto alle 20.40, il cortometraggio, vincitore del Premio Oscar 2017: Sing di Kristof Deák. Il cortometraggio, ispirato ad una storia vera, è ambientato nella Budapest anni '90. Zsofi è una bambina ungherese che sta cercando di inserirsi nella sua nuova scuola. La possibilità di cantare nel famoso coro della scuola, rappresenta per lei una grande opportunità. Inizia con entusiasmo questa esperienza ma scoprirà ben presto l'oscuro segreto che si cela dietro la fama del coro. Il regista, classe '82, che con Sing ha vinto in prestigiose rassegne ben 9 premi, sta ora lavorando al primo lungometraggio
In una nota, il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha rilasciato una dichiarazione sui risultati degli Oscar. “Stanotte a Los Angeles – ha detto - con Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini ha vinto il cinema italiano, il lavoro e la professione di chi rende possibile la magia della settima arte. L’Italia è orgogliosa di questo Oscar così come della nomination del documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi che, con intelligenza e sensibilità, ha portato al centro della scena il tema globale della migrazione”
La società di Andrea Occhipinti distribuisce Moonlight di Barry Jenkins, come pure Il cliente di Farhadi e Elle di Paul Verhoeven che ha trionfato al massimo premio francese
Price Water House Coopers, la società che organizza la cerimonia degli Oscar, ha diffuso un comunicato di scuse: "Stiamo indagando sull'incidente per capire come sia potuto accadere"
A parlare è Alessandro Bertolazzi, make-up artist del cinecomic Suicide Squad, che divide la vittoria con il collega Giorgio Gregorini. Al telefono Bertolazzi scherza: "Ero agitato prima e sono ancora più agitato adesso, anzi sono mescolato, sono tante sensazioni insieme. Dedico questo Oscar a tutti immigrati, i sogni non hanno frontiere, noi facciamo film, facciamo sogni che non hanno limiti, nei set cinematografici ci sono persone che lavorano e queste persone provengono da tutto il mondo"
"La nomination di Fuocoammare è merito del film e quindi del suo regista. Ma da soli non si arriva sempre in fondo - commenta il presidente e AD Cicutto - E in questo caso, più che in altre occasioni, il cinema italiano, a partire dall’attenzione del MiBACT, ha saputo allearsi in un progetto comune cui si sono impegnati - oltre ovviamente alla produttrice Donatella Palermo per Stemal Entertainment, ai coproduttori Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema - il Ministero dello Sviluppo Economico con l’ICE, SIAE e Consulcesi Onlus, oltre al contributo alla Oscars Week dato dal Consolato Generale e dall'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles"
Il regista si stringe alla sua truppa, quella di Fuocoammare, che fino alla fine ha sperato in una statuetta, ma che ora che il sogno svanisce, si accorge di aver fatto un percorso indimenticabile. “Arrivare alla Notte degli Oscar - dice Gianfranco Rosi - è stato un bellissimo sogno; quello che conta è il percorso fatto, è aver mostrato al mondo l’accoglienza e la dignità di cui siamo capaci come italiani. Deve essere una festa tutto questo”
Sono sei le statuette, su 14 nomination, che il musical La La Land di Damien Chazelle, con Emma Stone e Ryan Gosling, porta a casa: Miglior regia, Miglior attrice protagonista, Miglior canzone, Miglior colonna sonora, Miglior fotografia, Miglior scenografia. Fuocoammare di Gianfranco Rosi resta senza Oscar, vinto nella categoria Miglior Documentario da O.J.: Made in America di Ezra Edelman e e Caroline Waterlow. Premiati invece per il Make Up di Suicide Squad gli italiani Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini insieme a Christopher Nelson
Gianfranco Rosi e Pietro Bartolo incontrano la stampa italiana in un hotel di Beverly Hills. E’ l’occasione per il resoconto di un viaggio emozionante che, dalla Porta d’Europa alla Notte delle stelle, dimostra al mondo come si possa parlare d’accoglienza in un pianeta sempre più diviso. "Mi dicono che ci sono altri bellissimi documentari in cinquina per l’Oscar, e molti parlano di temi forti, di differenze razziali; io non li ho visti, ma mi stringo forte a loro, e spero che questa scelta possa accomunarci sempre tutti in in messaggio comune, che non è solo il messaggio di Fuocoammare, è il messaggio internazionale della cultura che non può accettare la discriminazione e l'intolleranza”, dice il medico lampedusano
Ad introdurre l'89/a edizione degli Academy Awards, dalle 22.50, saranno presenti in studio il critico cinematografico Gianni Canova e i giornalisti Francesco Castelnuovo e Denise Negri, che accompagneranno gli spettatori lungo l'arco dell'intera serata, commentando i momenti salienti della cerimonia. Gli aggiornamenti sul live saranno disponibili su sky cinema.it/oscar e sulle pagine Facebook, Twitter e Instagram di SkyCinemaIT
“Come Società Italiana degli Autori ed Editori siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla promozione di un grande capolavoro del cinema documentario italiano" commenta Gaetano Blandini, dg di SIAE