Berlino 2018

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Alla Berlinale l’Italia dei giovani autori

In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa

Skin a Berlino e in sala da aprile

In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica


Chatrian: Locarno addio

Ufficializzata la nomina di Carlo Chatrian quale nuovo direttore artistico della Berlinale. Con lui a Berlino, nella posizione di managing director, figura professionale creata da quest’anno, ci sarà Mariette Rissenbeek, attuale capo della promozione internazionale di German Films

Carlo Chatrian nuovo direttore della Berlinale

L'italiano Chatrian, direttore del Festival di Locarno dal 2013, sostituirà Dieter Kosslick, alla guida della Berlinale dal 2001 e in scadenza a maggio 2019. L'attuale direttore della kermesse è stato oggetto di forti critiche da parte dei cineasti tedeschi con una lettera aperta pubblicata dalla Spiegel

TorinoFilmLab protagonista dei premi di Berlino

Due film nati sotto la stella del TorinoFilmLab premiati alla Berlinale: l’Orso d’oro nonché il Premio per l'opera prima Touch me not della regista rumena Adina Pintilie e Las Herederas di Marcelo Martinessi che ha vinto l’Orso d’argento Alfred Bauer e il Premio Fipresci, mentre la sua attrice Ana Brun ha ricevuto l’Orso d'argento alla miglior attrice

Carolina Iacucci: “La critica è uno specchio della società”

La giovane critica e giornalista era tra i Berlinale Talents, che hanno partecipato al meeting annuale dei giovani talenti del cinema che si è svolto durante il Festival di Berlino. "Per me la critica - dice - non si deve limitare a dare un voto secondo regole estetiche. Si tratta di capire come e in che misura un film contribuisce al discorso culturale, allarga ed approfondisce la nostra conoscenza della società, ci offre delle coordinate per capire noi stessi e quello che ci succede intorno"

Avventure e paura per Adler Entertainment

Adler Entertainment torna dal mercato di Berlino con due acquisizioni: il survival thriller Black Water: Abyss e l’animazione Monster Family 2

Coraggio e sperimentazione trionfano a Berlino

Un film di ricerca, a metà tra l’approccio terapeutico e la video-arte, il rumeno Touch Me Not, vince a sorpresa il 68° Festival di Berlino, che premia anche Las Herederas, coraggiosa metafora sociale sul Paraguay, Paese machista, dove la discriminazione sessuale è forte e l’autorità riconosciuta è solo maschile

Effetto #MeToo sulla giuria?

Nessuno si aspettava la vittoria di Touch me not. Neppure la stessa Adina Pintilie che sul palco è apparsa più stupita che felice per il doppio premio arrivato da due giurie diverse. Un'altra donna, la polacca Malgorzata Szumowska ha ottenuto il Grand Jury Prize: "Un segno dei tempi"

Orso d’oro a Touch me not. Che vince anche il premio opera prima

Orso d'oro a Touch me not di Adina Pintilie, che vince anche il premio per l'opera prima. Grand Jury Prize a Twarz di Malgorzata Szumowska. Miglior regista è Wes Anderson per Isle of Dogs. Doppietta per Las herederas. Nessun premio all'Italia

Premio Fipresci a Las herederas

La critica internazionale ha premiato l'opera prima di Marcelo Martinessi, il Premio della giuria ecumenica è andato invece a In the Aisles

Generation kplus: menzione speciale a ‘Cena d’aragoste’

La giuria internazionale di Generation kplus ha segnalato il cortometraggio di Gregorio Franchetti "un filmmaker che crea, con grande rispetto, personaggi complessi in modo delicato"

Fortuna di Germinal Rouax vince Generation 14plus

Due premi per il film del fotografo e regista che racconta la storia di emigrazione di una ragazzina etiope di 14 anni dal Mediterraneo alle montagne della Svizzera

In the Aisles in pole position per l’Orso

Mini sondaggio dell'Ansa tra i critici italiani per predire i premi della 68esima Berlinale. Buone chance anche per le attrici di Figlia mia. Il tedesco Franz Rogowski è il volto indimenticabile di questo festival

L’Oceano nei corridoi di un supermarket

Chiusura poetica e delicata per il concorso della Berlinale con In the Aisles di Thomas Stuber, storia di un ragazzo introverso e solitario che trova amicizia e amore tra i corridoi di un asettico supermercato all'ingrosso. Protagonista la Shooting Star tedesca di quest'anno, Franz Rogowski

Academy Two distribuirà Transit

Academy Two ha acquistato per l'Italia Transit di Christian Petzold con Franz Rogowski e Paula Beer, tratto dal romanzo di Anna Seghers

Lorello e Brunello, cronaca di un assedio

A Kulinarisches Kino, la sezione della Berlinale che parla di cibo anche dal punto di vista delle politiche culturali, il documentario di Jacopo Quadri che racconta la lotta quotidiana di due gemelli che mandano avanti il podere di famiglia in Maremma, tra conti che non tornano e globalizzazione

Touch Me Not, l’intimità oltre limiti e confini personali

Esplora il tema dell’intimità fisica e delle sue implicazioni personali e sociali il film di Adina Pintilie in concorso alla Berlinale e nelle sale italiane con I Wonder Pictures. Una ricerca psicologica e filosofica sul desiderio umano e sulla possibilità, o impossibilità, di entrare profondamente in contatto con l’altro e con se stessi

Gael García Bernal e il tesoro dei Maya

Un racconto morale basato su una storia vera reinventata in piena libertà perché “a volte la realtà diventa un ostacolo alla verità”… E’ Museo Folle rapina a Città del Messico, il film del messicano Alonso Ruizpalacios in sala con I Wonder Pictures dal 31 ottobre. Ispirato al furto della maschera di Pacal e di altri tesori precolombiani messo a segno da due studenti fuori corso

Eldorado, la tragedia dei migranti torna a Berlino

A due anni dall’Orso d’Oro a Fuocoammare, la Berlinale torna a parlare di migranti e strage del Mediterraneo con il regista svizzero Markus Imhoof: "Io e Rosi abbiamo iniziato a girare più o meno contemporaneamente, ma io mi sono concentrato su un’ottica più panoramica, in grado di mostrare come funziona il meccanismo generale, progettato per respingere i rifugiati a tutti i livelli”

273mila biglietti venduti alla Berlinale

Ha fatto il pieno di pubblico e di ospiti il 68esimo Festival di Berlino che si conclude sabato 24 febbraio

Vi prego, uccidetemi!

Un filmmaker geloso dei colleghi assassinati da un serial killer che sta decapitando i migliori registi, ma sembra ignorare proprio lui; una serie di donne forti che, pur rimanendo nell’ombra, guidano gli eventi e le decisioni più importanti; i social media come linciaggio mediatico. Sono gli ingredienti di Pig, commedia ironica firmata dal regista iraniano Mani Haghighi, in concorso alla Berlinale per la seconda volta