Annunciati, in aggiunta ai sei già conosciuti, altri nove film per il concorso della 66ma edizione del Festival. Oltre al nostro Fuocoammare, di Gianfranco Rosi, gareggeranno dunque il portoghese Cartas da guerra di Ivo M. Ferreira, l’iraniano Ejhdeha Vared Mishavad! di Mani Haghighi, Hele Sa Hiwagang Hapis, dalle Filippine, di Lav Diaz. Tra gli autori più noti ci sono sicuramente Thomas Vinterberg con Kollektivet, Mia Hansen-Løve con L’avenir e André Téchiné con Quand on a 17 ans. Il bosniaco Danis Tanović porta Smrt u Sarajevu / Mort à Sarajevo e a chiudere il lotto troviamo Zjednoczone Stany Miłosci, co-produzione Polonia – Svezia di Tomasz Wasilewski
Il nuovo film documentario del Leone d’Oro Gianfranco Rosi in competizione alla Berlinale. Il regista si è trasferito per più di un anno a Lampedusa facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa, raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e di chi ci arriva per andare altrove, i migranti: "Sono contento di portare a Berlino, nel centro dell’Europa, il racconto di Lampedusa, dei suoi abitanti e dei suoi migranti, proprio ora che la cronaca impone nuovi ragionamenti”. In sala a febbraio con 01 Distribution e Luce Cinecittà che lo coproduce
Annunciato un quarto del programma, che già mostra elementi interessanti, con incursioni nella storia del Medio Oriente e dell’Africa, dell’Europa e degli USA. Da non dimenticare il Teddy Award, premio dedicato ai film di tematica Queer, che giunge alla 30ma edizione. Molti i film in programma, ma una particolare attenzione va data alla proiezione speciale della versione restaurata di Anders als die Andern (Different from the Others), di Richard Oswald, in assoluto il primo film a parlare di omosessualità nella storia del cinema
La giovane attrice di Salvo e Cloro è stata scelta, insieme ad altri nove colleghi europei, per partecipare alla 66ma Berlinale. Presto la vedremo in altri due ruoli in Accabadora di Enrico Pau e La ragazza del mondo di Marco Danieli
Annunciate le prime cinque pellicole del concorso della 66ma Berlinale (11-21 febbraio) che arrivano da Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Usa, tra queste l'opera prima Genius di Michael Grandage, un adattamento del libro di A. Scott Berg su Thomas Wolfe e Max Perkins, con Colin Firth, Jude Law e Nicole Kidman. In programma anche due documentari molto attesi: Zero Days dell'americano premio Oscar Alex Gibney e, fuori concorso, il nuovo lavoro di Michael Moore Where to invade next
L'artista cinese, proibito in patria e arrestato nel 2011 per aver denunciato violazioni dei diritti umani nel suo paese, guiderà i 150 addetti ai lavori che assegneranno il premio al miglior film umanitario nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 15 febbraio a Berlino
Il film sarà proposto con le musiche del compositore Cornelius Schwehr commissionate da ZDF/ARTE per creare una nuova colonna sonora in linea con la peculiarità stilistica della pellicola combinando lo stile romantico con la musica contemporanea
La produttrice italiana Vivo Film farà parte della giuria chiamata a scegliere le Shooting Stars 2016. Gli altri membri sono l'attrice rumena Anamaria Marinca, il regista greco Constantine Giannaris, il montatore e critico cinematografico tedesco Tobias Kniebe e la casting director danese Rie Hedegaard
La Retrospettiva della 66ma Berlinale è dedicata a un anno chiave per la cinematografia tedesca, a Ovest con l'esplosione del Nuovo Cinema Tedesco, a Est con le opere bandite perché contestavano il socialismo reale e rimaste inedite fino agli anni '90
L'attrice americana, tre volte premio Oscar, guiderà la giuria della 66ma edizione della Berlinale, che si svolgerà dall'11 al 21 febbraio 2016