Berlino 2015 - Pagina 2

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Wenders: “Il mio cinema, per guarire”

Il regista tedesco, Orso d'oro alla carriera della 65esima Berlinale, presenta fuori concorso Every Thing Will Be Fine, storia del lungo processo per guarire una ferita, per superare il senso di colpa. "Ho usato il 3D perché è il modo migliore per esprimere le emozioni, perché mette gli attori in primo piano come mai prima, con una sottigliezza assoluta", spiega Wenders. Nel cast del film, che in Italia uscirà in autunno con Teodora, James Franco, Charlotte Gainsbourg e Rachel McAdams

Bertolucci & Bozzetto, l’Italia a Guadalajara

Il nostro paese sarà protagonista assoluto della trentesima edizione del festival messicano, dal 6 al 15 marzo, con 34 opere contemporanee e gli omaggi ai due autori. Bertolucci riceverà il prestigioso Premio Mayahuel e sarà al centro di una retrospettiva completa a cura di Istituto Luce Cinecittà. Che con MiBACT, ICE Agenzia e Anica, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero degli Affari Esteri, è promotore dell'iniziativa nell'ambito dell'Anno dell'Italia in America Latina

German Jr.: la mia Russia confusa tra passato e futuro

"Noi che abbiamo realizzato questo film veniamo da Paesi attualmente in conflitto tra loro, ma continuiamo a lavorare in armonia, anche per preservare il dialogo, che in questo momento è essenziale". Prodotto da Russia, Ucraina e Polonia e accolto con favore in concorso alla Berlinale, Under Electric Clouds del russo Aleksej German Jr. è un affresco poetico della Russia del 2017. "Questo film cerca di analizzare - ha aggiunto il regista - lo strappo interiore tra passato, presente e futuro, e di renderne la complessità"

Accorsi: “1992, quando tutto nacque”

Tangentopoli, ma anche la nascita della Lega Nord e la discesa in campo di Berlusconi. 1992, prodotta da Sky Atlantic con Wildside, ripercorre gli eventi cruciali dell'anno che segnò lo sgretolarsi della Prima Repubblica in dieci puntate che andranno in onda dal 24 marzo in contemporanea in cinque paesi: Italia, Inghilterra, Germania, Irlanda e Austria. La serie, che ha avuto l'onore del palcoscenico berlinese, è nata da un’idea di Stefano Accorsi, qui nel ruolo del rampante e cinico pubblicitario passato dall’Autonomia Operaia al marketing senza battere ciglio. “Quando parlai per la prima volta di questa serie con un produttore non c'era ancora Sky e lui mi disse che né Rai né Mediaset l’avrebbero mai prodotta e trasmessa”. E sull'oggi: "C'è un nuovo senso civico, non penso al M5S ma a Matteo Renzi che ha un senso della cosa pubblica molto profondo”

Larrain nella casa dei preti pedofili, lanciato verso l’Orso

“Ho avuto una formazione cattolica e ho conosciuto preti di grande valore, ma anche preti che sono finiti in carcere e altri che invece si sono persi. Questi ultimi mi sembravano un soggetto interessante per la mia storia; mi affascinava il fatto che la Chiesa non crede nella giustizia civile, ma in quella divina, perciò tende a gestire queste situazioni affrontandole internamente". E' stato accolto benissimo dalla critica El Club, il nuovo film del regista cileno, che ha voluto di nuovo accanto a sé il suo attore feticcio Alfredo Castro

Short Skin, “Le fragilità del sesso nell’Italia del machismo”

L'opera prima di Duccio Chiarini - in uscita il 23 aprile con Good Films - è la storia di un adolescente alle prese con una malformazione al prepuzio che gli impedisce di masturbarsi e scoprire serenamente la sua sessualità. Realizzato grazie ai 150mila euro di Biennale Cinema College, Short Skin ha avuto tempi di gestazione molto rapidi - e un set di quattro settimane - soprattutto grazie all'argomento insolito e originale. Che ha incuriosito, piuttosto che spaventare. Nato dalle suggestioni offerte dal fumetto di Gipi La mia vita disegnata male combinate con l'esperienza autobiografica del regista, è stato già venduto a molti paesi esteri. Intanto il regista è già al lavoro sul suo prossimo progetto: un film prodotto da Valerio Mastandrea

Kurt Cobain come non l’avete mai visto

Arriverà in Italia dal 21 marzo con la Universal il documentario Montage of Heck, il primo film autorizzato dalla famiglia del frontman dei Nirvana Kurt Cobain, morto suicida nel 1994 a soli 27 anni. Prodotto dalla figlia Frances Bean, artista visiva oggi 22enne, il potente documentario è firmato dal regista Brett Morgen, primo uomo ad avere avuto accesso al ricchissimo patrimonio di audio e video lasciato da Cobain alla figlia e alla moglie, la cantante Courtney Love. Il film sarà presentato al Bif&st di Bari prima dell’uscita in sala

Francesco Clerici e il cane rosso di Velasco Vitali

Il regista milanese ha portato al Forum di Berlino il suo documentario Il gesto delle mani, che cattura il lavoro dello scultore all'interno della Fonderia Artistica Battaglia. "Vitali è uno dei pochi artisti ancora molto attenti all’abilità tecnica e alla conoscenza della materia, in un’epoca in cui ci si concentra molto sull’idea e meno sull’attività manuale. Io per lui seguo lo sviluppo delle opere, soprattutto nella fase in cui vengono affidate agli artigiani della fonderia"

Il vecchio Sherlock Holmes scopre l’amore

Ian McKellen di nuovo diretto da Bill Condon, dopo Demoni e dei, in Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto, in sala il 19 novembre con Videa, film che immagina il grande investigatore inglese nell'ultima parte della sua vita, alle prese con i rimpianti e con la demenza senile. “Ho interpretato almeno 250 ruoli, sul palcoscenico e al cinema – ha detto l'attore – e tra questi molti grandi inglesi, compreso il cattivissimo Riccardo III. Ma Sherlock Holmes è sicuramente il più importante e famoso. Anche se non è mai esistito credo che ognuno di noi abbia la sua immagine in testa”

Torino FC, nuovi strumenti di credito

Siglato l'accordo tra FIP (Film Investimenti Piemonte) ed Eurofidi per creare un fondo di garanzia per i privati che investono nel cinema in Piemonte. Tra le produzioni in arrivo nel 2015: Fai bei sogni di Marco Bellocchio e La corrispondenza di Giuseppe Tornatore

Così nacque il mito James Dean

A Berlinale Special passa Life di Anton Corbijn sull'incontro tra l'attore americano e il fotografo Dennis Stock

Sanfelice: dall’adolescenza all’età adulta con l’odore del “Cloro”

L'esordio di Lamberto Sanfelice arriva alla Berlinale dopo la presentazione al Sundance. Il film è poggiato sulla pelle e le spalle - diventate muscolose per l'occasione - di Sara Serraiocco, resa nota da Salvo e ora trasformata in una brillante atleta di nuoto sincronizzato costretta dalle vicissitudini familiari ad allontanarsi dal suo sogno per accudire, tra le sperdute montagne abruzzesi, il padre depresso e il fratello piccolo. "Vidi delle immagini di nuoto sincronizzato alcuni anni fa - ha detto il regista - e rimasi affascinato dalla differenza tra ciò che si vede fuori dall'acqua e ciò che c'è sotto la superficie. Da una parte ci sono il balletto, l'espressione artistica, il gesto estetico, la sincronia tra le ragazze. Dall'altra le inquadrature sott'acqua in cui si vede un gran casino, lo sforzo fisico e i mulinelli, un ambiente quasi claustrofobico".Prodotto da Ang Film e Asmara Films, il film ha nel cast anche Giorgio Colangeli, Piera Degli Esposti e Ivan Franek

Benoit Jacquot si ispirerà a Moravia

Il regista francese girerà nella primavera del 2016 Capri '34, tratto dal romanzo del celebre scrittore italiano "1934"

Diario di una cameriera, la bella tra le bestie

Terzo adattamento per il romanzo primi Novecento di Mirbeau, portato al cinema stavolta da Benoit Jacquot. Dopo le due versioni di Jean Renoir (1946) e Luis Bunuel (1964) era difficile dire qualcosa di più, ma il regista lo ammette: "Ammiro quei due film, ma io mi sono riavvicinato al libro attingendo alla sua grande ricchezza". Protagonista Léa Seydoux nel ruolo di una ragazza troppo povera e perseguitata dalle avances dei suoi padroni. "Che può liberarsi solo attraverso il crimine"

Charlotte Rampling, Tom Courtenay e il fantasma dell’altra

I due attori premiati a Berlino per 45 anni, in uscita con Teodora, storia di una coppia serena che sta per festeggiare il 45° anniversario di matrimonio quando lui riceve una lettera...

50 dollari, non 50 sfumature

Campagna di boicottaggio per il film tratto dai best seller di E. L. James accusato di incitare alla violenza contro le donne

Werner Herzog: “Lawrence d’Arabia è donna”

Ancora una donna avventurosa e indomita, protagonista assoluta alla 65esima Berlinale. Gertrude Bell, l’archeologa e scrittrice (1868-1926) divenuta consigliere politico dell’Impero britannico in Medio Oriente e considerata un Lawrence d’Arabia al femminile. La interpreta Nicole Kidman nel kolossal di Werner Herzog, Queen of the Desert, passato in concorso. Un inedito connubio quello tra la diva australiana e il regista tedesco, appassionato di avventure esotiche ed estreme, da Fitzcarraldo in poi. Per il 73enne autore questa è una svolta non da poco. “Magari l’avessi prima fatto un film con una donna protagonista, ora continuerò a farli”

Wildside e Indiana fondano la Inside

L'idea è attirare i set internazionali di cinema e tv che scelgono l'Italia come location, come produttori esecutivi. Tra i progetti già in fase di avvio una produzione cinese e due con inglesi e americani: Stratton: First into Action, protagonista Henry Cavill, prodotto da Amber Entertainment e Promethean, e War Wolf, tratto da un'idea originale dello scrittore Paul Finch, anche questo prodotto da Amber Entertainment

Bridging the Dragon allo EFM

Martedì 10 febbraio a Berlino l'associazione presenterà un evento dedicato ai rapporti tra Europa e Cina con alcuni ospiti prestigiosi dei due mercati. Tra i promotori anche il regista e produttore italiano Cristiano Bortone

Un grido di libertà dentro un taxi. Panahi in concorso

Non può essere fisicamente a Berlino il regista, ma il festival ha messo in concorso il suo terzo film girato in condizioni di clandestinità, da quando nel 2010 il governo iraniano l'ha condannato a non lavorare più. Una carrellata di volti - quindi sfaccettature, slanci e contraddizioni della società iraniana - scorre sul sedile di un taxi guidato proprio dal cineasta. Dieter Kosslick: "A Jafar Panahi è proibito di lavorare, non di muoversi liberamente. Questa volta è montato su un taxi, ha fissato due camere, una su di lui, una sull’ospite di passaggio, e ha raccontato la sua storia"

Da Otello, dove fiorì la commedia all’italiana tra uno scopone e una canzone

Il documentario di Francesco Ranieri Martinotti alla Berlinale in Culinary Cinema, accompagnato da Donovan, il mitico cantante folk. Tra i tavoli della trattoria romana di via della Croce nacquero alcuni tra i film più importanti della stagione d'oro del cinema italiano, grazie all'atmosfera fertile e creativa che si produceva tra una partita a carte e una canzone. Nel film scorrono i volti e le voci, tra gli altri, di Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Giorgio Arlorio, Elsa Martinelli, Ennio Fantastichini, Luca Barbarossa, Ettore Scola e Adriana Chiesa

Donne al Polo Nord. Ma l’apertura delude

Una scelta di genere quella di Dieter Kosslick. Che apre la 65esima edizione della Berlinale con Nobody Wants the Night di Isabel Coixet, regista catalana già transitata sei volte al festival. Per trovare un'altra apertura al femminile bisogna risalire all'ormai lontano 1995 quando l'onore toccò a Das Versprechen della tedesca Margarethe Von Trotta. E l'autrice polemizza: "Si parla tanto di quote rosa al cinema, ma io dico, dateci i soldi, finanziate i nostri film. Perché una donna deve guadagnare meno di un uomo?". Protagonista della pellicola, nei panni di una signora borghese che si spinge nel mondo dei ghiacci per ritrovare il marito esploratore, Juliette Binoche. Che racconta: "In quel luogo inospitale, lei scende dal piedistallo e diventa finalmente un essere umano"

Berlino: Creative Europe MEDIA Info Day il 9 febbraio

In programma la tavola rotonda "European Business Models… Illusion Or Opportunity?", sulle opportunità rappresentate dai nuovi modelli di business per migliorare la distribuzione delle opere, oltre i confini nazionali

Il romanzo di Lorenzo Marone a Books at Berlinale

"La tentazione di essere felici" verrà esaminato da diversi produttori cinematografici con altri dieci romanzi, il 7 febbraio alla House of Representatives di Berlino