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Risate italiane con la tragicommedia Benur di Massimo Andrei, storia di disperati all'ombra del Colosseo. Risate australiane con Mental di Hogan, con cui il regista australiano torna alla sua infanzia in una famiglia disfunzionale ma simpatica alle prese con una baby sitter sui generis. Ma spinge sul pedale del surreale anche Main dans la main della regista francese Valérie Donzelli, dove un colpo di fulmine incolla l'uno all'altra due personaggi antitetici

E' la storia sociale, politica, di costume dell'Italia, dal 1945 al 1983, quella che scorre ne Il gioco degli specchi, il documentario per la regia di Carlo Di Carlo, prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà . Il regista e Flavio De Bernardinis hanno selezionato dal ricco, prezioso e inesauribile Archivio Luce una grande quantità di immagini di repertorio. Tra i nomi più ricorrenti, Pier Paolo Pasolini e Aldo Moro di cui i cinegiornali, talvolta superficiali e derisori, descrivono con paradossale precisione la drammatica parabola

Dal 10 al 17 novembre, convegni, incontri e presentazioni per promuovere le attività del Fondo Regionale per il Cinema e l'Audiovisivo

Centro Histórico di Aki Kaurismäki, Pedro Costa, Victor Erice e Manoel de Oliveira ha aperto, in prima mondiale, la sezione CinemaXXI, nuova linea di programma che il Festival di Roma dedica all'esplorazione delle nuove correnti e dei nuovi linguaggi del cinema mondiale. Film a quattro voci, è stato realizzato nell'ambito dei progetti sviluppati per "Guimarães 2012 Capitale Europea della Cultura", e rappresenta un ritratto esauriente di ciò che potrebbe definire il concetto di "cinema europeo". "Senza alcuna presunzione - dichiara Erice - apparteniamo a una famiglia di cineasti che potremmo definire squisitamente europea, al di là delle nostre frontiere nazionali, ci accomunano alcuni temi come il senso di solitudine e le atmosfere crepuscolari"

Partenza in sordina per il settimo Festival di Roma, ma il presidente Paolo Ferrari ridimensiona sul calo dei biglietti venduti: solo il 15% in meno. E a qualcuno viene in mente di proiettare la sfida cittadina Lazio-Roma in Sala Petrassi domenica prossima. Chissà cosa ne dirà Müller. Intanto si viene a sapere che è cinese anche il secondo film sorpresa. Bloccato non dalla censura ma dalla burocrazia: con il congresso del Partito in corso a Pechino anche l'ufficio visti è fermo. Il giurato Jeff Nichols, alla sua prima esperienza: "Non ho principi politici, cercherò un film che possa emozionare, che possa arrivare al pubblico"

Ad aprire il Festival di Roma, fuori Concorso, Aspettando il mare del regista tagiko Bakhtyar Khudojnazarov. La storia, sospesa tra favola e tragedia, ha per protagonista un ex marinaio, impegnato nell'impresa titanica di trascinare nel deserto la sua nave alla ricerca di quel mare che si è ritirato. Il regista: "Nei romanzi di Marquez tutto è autentico e allo stesso tempo inventato. Ho applicato questo principio al mio cinema. Lo scrittore ha visto il mio film precedente, Luna Papa, e ha riconosciuto la sua eredità, ha ritrovato il suo mondo"

Esce in sala nel circuito The Space, dal 3 al 5 giugno il documentario Carlo! di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni, prodotto da Marco Belardi, presentato nella sezione Prospettive Italia del Festival di Roma. Il Carlo del titolo è Verdone, raccontato, senza celebrarlo ostentatamente, attraverso interventi di collaboratori, di attori, di amici, della famiglia. "Adesso sto già pensando al nuovo film. Ho cinque soggetti pronti, di cui uno in fase avanzata, aspetto solo l'arrivo di De Laurentiis da Los Angeles per decidere insieme. L'attrice? Potrebbe essere la Cortellesi, ma è tutto in alto mare", dice l'artista romano

E' cinese anche il secondo film sorpresa del Festival di Roma. A quanto pare è ancora bloccato a Pechino non dalla censura ma dalla burocrazia

All'Auditorium Parco della Musica si discute di "Cinema e televisione. Politica economica e politica editoriale"

13 novembre allo Spazio Serra Auditorium Parco della Musica il Centro Sperimentale presenta "Roberto Rossellini documentarista" e "POP film ART"

Il riconoscimento nasce in occasione del documentario di Antonello Sarno Jet Set -quando l'aeroporto sembrava Via Veneto

Menzione speciale della giuria a Francesca Riso e Alessio Gallo per il film L'intervallo di Leonardo Di Costanzo."I due interpreti hanno commosso la giuria con la loro spontaneità e la verità della loro recitazione che ha trasformato il film in pura poesia"

Sabato 10 novembre, sul tappeto rosso del Festival di Roma parata di centurioni romani per la pellicola sorpresa di Prospettive Italia

Parte con il film con Glenn Close la programmazione di cinema sulla tv on demand di Telecom

La Provincia Autonoma di Bolzano ha riconfermato il fondo alle produzioni della BLS Film Fund & Commission dellAlto Adige

Il tema della 43a edizione, dal 19 al 28 luglio 2013, sarà Forever Young

Premio del pubblico al festival del cinema ebraico di Roma per la pellicola di Rama Burshtein, in sala dal 15 novembre

A Bologna il laboratorio di narrazione e sceneggiatura riguarda 6 aree: Fiction, Non fiction, Letteratura, Produzioni per ragazzi, Fumetto e Videogame

"Cinema e aziende: quali sinergie nella comunicazione?" così s'intitola l'incontro organizzato presso lo Spazio cubovision del Festival di Roma

Per il Cinetel il mese non conferma la forte crescita del mercato cinematografico avuta a settembre

Il comico, "troppo rispettoso del lavoro altrui", lascia il posto alla testa della giuria La Camera d'oro al Festival di Roma. Brizzi al posto della Ferilli

Sean Penn sarà al Festival di Roma protagonista di un gala benefico in chiusura della settima edizione per raccogliere fondi per Haiti. Tra i promotori Cinecittà Studios

La bella attrice è madrina di Alice nella Città , la kermesse 'per ragazzi' parallela al festival di Roma, che inaugura oggi con un taglio del nastro e la proiezione del film d'animazione Disney Ralph Spaccatutto, dove un 'cattivo' dei videogiochi anni '80, stufo di fare il guastafeste, si trova suo malgrado nel ruolo dell'eroe. Le chiediamo, dato che sta per avere una bambina, cosa ne pensa di questa forma di intrattenimento per ragazzi, che alcuni ritengono diseducativa o alienante: "Non li temo affatto - risponde - mio fratello li adorava e aveva anche talento nel programmarli. Possono essere una vera forma d'arte"

Il direttore del Festival di Roma: "Già a giugno con il presidente Ferrari abbiamo cercato un incontro con la direzione di Torino per trovare un accordo sulle date, visto che le nostre erano obbligate. Ma non abbiamo mai avuto risposta". A chi invece parla di un programma poco appetibile per glamour, divi e proposte hollywoodiane, Müller spiega che "quando sono andato a giugno negli Studios mi hanno detto 'dovevi venire tre mesi fa...'. Ma se il contratto l'ho firmato a giugno!"